Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Iran: cala la produzione di melograno e si sperimentano nuovi metodi di stoccaggio

I frutti di melograno stanno conoscendo una crescente popolarità, specialmente quelli destinati al consumo fresco, anche se pure il commercio di succo concentrato di melagrana cresce di anno in anno.

Lo scorso inverno, le coltivazioni di melagrane iraniane sono state colpite da temperature molto basse, che hanno danneggiato numerosi alberi, tanto che ci vorranno almeno 3 anni prima di tornare in piena produzione. Secondo la Sig.ra Behnaz, direttrice dell'azienda Parsun Day Symbol Co: "Molti produttori sono in difficoltà e noi stiamo importando melagrane dalla Cina per ovviare alla scarsità di prodotto".

L'Iran, patria dei melograni, è stato il centro commerciale di questo prodotto per molto tempo e la maggior parte della frutta prodotta è stata utilizzata per l'industria del trasformato. In realtà, il settore industriale non ha problemi di rifornimento di melagrane, dato che i frutti possono rimanere congelati per 2 anni.

Come afferma Eric Brom, direttore commerciale dell'azienda olandese Yaran BV con sede anche in Iran: "Il mercato sta diventando sempre più difficile, al momeno, a causa della scarsità di prodotto in molte regioni. Tanti alberi sono stati tagliati per salvare le radici. E torneranno a dar frutti solo dopo un periodo di almeno tre anni. L'Iran produce annualmente circa 600.000 ton di concentrato di melagrana, ma per quest'anno le cifre saranno diverse".

Una delle aziende che sta ricevendo più ordinazioni per l'export è la Royal Pom con sede a Baku in Azerbaigian. "Di certo non siamo felici per quanto accaduto in Iran - commenta Rashad Shirin, dirigente dell'azienda - Al momento, stiamo esportando il prodotto in Russia e anche nel Regno Unito con volumi che non si discostano molto da quelli degli altri anni".

Ricerca
Una delle opportunità per l'allungamento della stagione commerciale del melograno è quella di stoccare i frutti in speciali condizioni. E' anche possibile, mediante una speciale tipologia di sacchetto, creare una sorta di atmosfera controllata nei cartoni.



L'azienda iraniana Yaghout Sorkh Pars Co conserva circa 50 ton di melagrane in sacchetti speciali nell'ambito di un progetto pilota per stabilire l'idoneità di queste confezioni per le principali varietà iraniane (MALAS& RABBAB).

Saeed Mohammadkani della Yaghout Sorkh Pars Co afferma: "Il magazzino frigorifero nel quale abbiamo stoccato i frutti di melograno si trova vicino Yazd City, una delle principali aree produttive dell'Iran. Qui la varietà più famosa e apprezzata è la Maikhosh, dal sapore molto dolce".

Se la sperimentazione delle nuove tecniche di stoccaggio darà esiti positivi, esse verranno applicate a maggiori quantitativi di merce l'anno prossimo, al fine di prolungare la conservabilità e, di conseguenza, la stagione commerciale delle melagrane iraniane fino al mese di febbraio.