Giappone: allarme pesticida per fagiolini cinesi
Secondo quanto reso noto dalla polizia nipponica, nella confezione incriminata di 250 grammi è stata rilevata una presenza di pesticida 34.500 volte superiore a quella massima consentita per legge. La donna intossicata, che grazie alle cure immediate è ora in buone condizioni di salute, è una casalinga residente nella zona occidentale di Tokyo che ha acquistato i prodotti d'importazione cinese da un outlet della zona.
L'amministrazione metropolitana della capitale è intanto al lavoro per individuare le cause dell'ennesima intossicazione alimentare legata al cibo importato dalla Cina: le prime indagini tenderebbero a escludere che il prodotto - già ritirato dagli scaffali di tutti i negozi - sia stato manomesso in Giappone, propendendo invece per un sabotaggio avvenuto intenzionalmente negli stabilimenti d'origine.