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Il peperoncino: un termosifone naturale per il nostro corpo

Il freddo vero non è ancora arrivato sul serio. Ma proprio per affrontarlo al meglio, quando si presenterà, è il caso di arrivare preparati, grazie a opportune abitudini alimentari. Via libera, perciò, al peperoncino.

Lo suggerisce la scienza, sotto forma di uno studio che ha guadagnato le pagine della rivista "Journal of Biological Chemistry" e che dimostra come il peperone piccante sia in grado di attivare in maniera diretta la termogenesi: un particolare processo metabolico che consiste nella produzione di calore da parte dell'organismo, soprattutto nel tessuto adiposo e muscolare.

Il merito è della capsaicina, quel componente chimico che dona al peperoncino il suo aroma piccante e non solo, stando almeno a questo studio condotto da Yasser Ahmed Mahmmoud dell'università di Aarhus (Danimarca). Questa sostanza renderebbe infatti il peperone davvero "bollente", stimolando un recettore che si trova nei neuroni sensoriali e che genera calore, nonché arrossamento e sudorazione.

La ricerca danese mostra inoltre che la capsaicina accende la temperatura corporea in modo diretto, alterando l'attività di una proteina muscolare nota come Serca. La capsaicina, sottolinea Mahmoud, è il primo composto naturale in grado di accendere la termogenesi. E in futuro, partendo proprio da questo studio, si potrebbero mettere a punto delle terapie per il trattamento dell'ipotermia.