Lagnasco Frutta: pronte le nuove celle frigorifere per le mele
"Portare a termine un progetto così ambizioso, rispettando i tempi stretti che l’imminente campagna delle mele ci imponeva – sottolinea con orgoglio il direttore Gianmatteo Baralis – dimostra che siamo un’azienda con le idee chiare sugli obiettivi che ci prefiggiamo".
Gianmatteo Baralis, direttore della Lagnasco
Il cantiere è stato avviato lo scorso 9 giugno sul terreno di 12.680 metri quadrati ubicati al confine ovest dell’attuale stabilimento di via Santa Maria: il primo lotto di lavori, per una spesa prevista di 4,5 milioni di euro, consisteva nella costruzione di 17 nuove celle frigorifere (in grado di stoccare 54 mila quintali di frutta), del locale dove troverà posto la nuova sala di lavorazione e del nuovo magazzino imballaggi, con automazioni dell’ultima generazione.
Lo scorso 10 settembre sono state messe in funzione le prime cinque celle, che già ospitano le mele dei soci in raccolta in questo periodo; sono ad atmosfera controllata, tra le prime in Italia ad utilizzare la tecnologia "ILOS-plus" (Initial Low Oxygen Stress).
Altre dieci celle sono entrate in funzione il 22 settembre (due giorni prima della data prevista) e sono attualmente in corso le operazioni di riempimento con la frutta che giunge, appena raccolta, dalla campagna. Sono alte 10 metri, rispetto ai consueti 8,5. "Ciò permette – dicono dalla coop – di stoccare il 30% in più di prodotto, sfruttando l’altezza ed occupando così meno suolo".
Mancano all’appello due celle, non indispensabili al momento, che saranno pronte tra 15 giorni, portando così la capacità di stoccaggio degli stabilimenti della Lagnasco a 124.000 quintali, rispetto ai 70.000 precedenti. "Eviteremo così di affittare celle di stoccaggio da aziende private – dice ancora Baralis – con un vantaggio economico e logistico. Di questo vanno ringraziate le aziende ed i partner cui ci siamo affidati e che hanno creduto nell’iniziativa e nel rispetto dei tempi".