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Florida: scendono al minimo storico le superfici coltivate ad agrumi

In Florida, l'areale totale coltivato ad agrumi nel 2008 è destinato, secondo le stime, a diventare il più basso dal 1966.

Attualmente, secondo le statistiche del dipartimento americano dell'agricoltura, vengono coltivati in Florida circa 577.000 acri di arance, pompelmi e specialità agrumicole. La superficie si è ridotta ulteriormente dal calo record registrato lo scorso anno, in cui sono stati coltivati circa 621.000 acri.

Suddivisi per varietà di agrume, le previsioni parlano di 497.000 acri di arance, 57.000 di pompelmi e 23.000 di altre cultivars. Il rapporto non fa differenza tra agrumi destinati al consumo fresco e prodotto da industria, ma secondo Andrew Meadows della Florida Citrus Mutual, il calo della produzione riguarderà entrambi i comparti, in maniera proporzionale, considerando il fatto che circa il 90% degli agrumi prodotti in Florida è destinato all'industria del trasformato.

Le principali cause di questa contrazione delle superfici coltivate possono essere ritrovate nelle diverse fitopatologie (come cancro batterico, rinverdimento, etc) che hanno recentemente colpito le piante, oltre che nei processi di urbanizzazione e negli strascichi degli effetti a lungo termine causati dalle inondazioni e degli uragani degli anni passati.