SANA 2008: il Ministro Zaia soddisfatto per il ruolo dell'Italia nel bio
Incalzato dalle domande dei giornalisti, il Ministro amplia il discorso all'intero settore agroalimentare e informa che sono già in corso una serie di controlli anti-frode da parte delle varie forze dell'ordine con cui il Ministero ha rapporti - dai Nuclei antisofisticazioni, alla Guardia Forestale, alle Capitanerie di porto - con l'obiettivo "Tolleranza zero", anzi "Tolleranza doppio zero", dice scherzosamente il Ministro, che aggiunge: "Perché non è possibile farla passare liscia a chi specula sulla salute e sulla alimentazione della gente. Bisogna anzi inasprire le pene".
Il Ministro Zaia taglia il nastro per l'inaugurazione del SANA 2008 di Bologna - Salone Internazionale del Naturale (11-14 settembre 2008)
Al termine dell'incontro coi giornalisti, è stata distribuita una ricca documentazione, elaborata da Sinab per conto del Ministero delle politiche agricole e forestali e da Ismea. Dalla documentazione emerge una maggior presenza di aziende produttrici al Sud Italia (7.055 in Sicilia, 6.814 in Calabria, 4.611 in Basilicata) mentre al Nord sono più diffuse le imprese di preparazione e commercializzazione dei prodotti (694 in Emilia Romagna. 477 in Veneto, 463 in Lombardia).
Ressa di giornalisti e fotografi intorno al Ministro, in visita agli stand del SANA 2008
Dai dati Ismea emerge anche che, in testa ai consumi domestici di prodotti Biologici confezionati, ci sono quelli lattiero-caseari, con il 20,6% del totale, seguiti dall'ortofrutta (17,1%) e dai dolciumi (biscotti, snack) con l'11,4%. Pasta e riso sono al 4,7% del totale consumi, mentre i salumi e gli elaborati di carne rappresentano lo 0,9%. Infine, il Nord-Ovest acquista il 43,5% del totale Bio, il Nord-Est il 28,9%, distanziando Centro e Sardegna (fermi al 19,2%) e Sud - Sicilia compresa - con solo l'8,5%. La filiera corta nel bio rappresenta il 10% degli acquisti, che avvengono infatti direttamente nelle aziende agricole.