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Le etichette RFID e il ciclo delle tecnologie emergenti

Ancora qualche anno e l'adozione di massa dell'RFID (etichette a radio frequenza) per il tracciamento e la gestione dei pallet sarà cosa fatta. È questa l'opinione della Gartner, tra le più importanti società di consulenza e ricerca nel campo dell’IT (Information Technology).

Le tecnologie di identificazione a radiofrequenza, infatti, sono a metà di una fase di disillusione, normale per le nuove soluzioni tecnologiche, sulla quale pesano le mancate promesse dei produttori. Nulla di cui preoccuparsi, però. La stessa compagnia, infatti, prevede un grande mercato nell’RFID per i prossimi anni.

Secondo il modello ideato dalla Gartner, ogni tecnologia emergente, prima di essere adottata in massa, segue uno sviluppo caratteristico, descritto da una curva che ne traccia la visibilità nel tempo (il cosiddetto "hype cycle").



Quando viene presentato, un nuovo prodotto acquista molto velocemente un’ampia popolarità: questo picco di visibilità genera grandi aspettative sugli sviluppi concreti e immediati della tecnologia in questione, che vengono però presto disattese, perché poco realistiche. Inizia quindi una fase di disillusione, in cui il prodotto emergente tocca un il minimo di visibilità, dal quale lentamente si riprende, raggiungendo un periodo di stabilità produttiva ed entrando nella vita di tutti i giorni.

Secondo l’analisi della Gartner, la tecnologia RFID, nel caso del tracciamento dei pallet, si troverebbe proprio nella fase finale della disillusione e a breve dovrebbe iniziare la risalita - come nel caso degli assistenti virtuali – e la durata di questo processo è stimata tra i 5 e i 10 anni. Nonostante ciò, il 24% dei più importanti venditori al dettaglio hanno progetti pilota, in stadio avanzato, che riguardano l’RFID.

Nei prossimi tre anni, però, sempre secondo la società di consulenza, la maggioranza di questi non svilupperà sistemi RFID dedicati: molti aspetteranno i risultati dei progetti di Wal-Mart, come noto una delle prime grandi catene americane a credere nelle potenzialità dell’identificazione a radiofrequenza. I venditori, infatti, preferirebbero sfruttare quest’esperienza per individuare la soluzione migliore per la propria azienda.

Il rapporto della Gartner, però, non riguarda tutte le applicazioni RFID: nel caso del monitoraggio dei beni, delle applicazioni a ciclo chiuso e dell’etichettatura dei singoli prodotti, siamo ben oltre la disillusione. Il mercato complessivo della tecnologia RFID, infatti, secondo le previsioni diffuse dalla stessa Gartner a febbraio, dovrebbe raggiungere 1,2 miliardi di dollari entro la fine del 2008. Nel 2012, invece, ci si attende un mercato pari a 3,5 miliardi di dollari.

Fonte: rfiditalia.com