A partire da questa stagione, i peperoni vengono posti dagli addetti alla raccolta non più uno accanto all'altro, ma uno prima dell'altro, con una notevole riduzione dell'altezza da cui i peperoni cadono nei contenitori, cosa che contribuisce a diminuire le ammaccature e ad ottenere una produttività maggiore del 20%.

I nuovi carrelli per la raccolta hanno una piattaforma regolabile in altezza e una canaletta che si posiziona più o meno a livello della pancia dell'addetto alla raccolta. Le canalette funzionano anche come nastri trasportatori, che conducono direttamente nei contenitori, nei quali i peperoni vengono deposti senza rischio di ammaccature. I container vuoti vengono infatti agganciati direttamente ai carrelli e un sensore aggiusta l'altezza del nastro trasportatore man mano che il contenitore si riempie.

Quando l'addetto alla raccolta arriva al termine di un filare, gli è sufficiente posizionare la canaletta sull'altro lato e ricominciare dalla fila accanto. Inoltre, l'altezza regolabile della piattaforma gli consente di raccogliere anche i peperoni più alti, senza rischio di infortuni sul lavoro. Prima, infatti, si era soliti arrampicarsi sui contenitori per arrivare in cima.

"I miei lavoratori trovano fantastica questa soluzione - dichiara Michelvan Ruijven - e regolarmente riceviamo la visita di altri produttori interessati a vedere i nuovi carrelli all'opera per applicare questa tecnica anche nelle loro aziende".

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Michel van Ruijven
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