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Gli Stati Uniti chiudono temporaneamente le frontiere ai limoni messicani

Le autorità fitosanitarie statunitensi hanno posto uno speciale allarme sugli agrumi provenienti dallo stato messicano di Tamaulipas, per evitare una possibile propagazione di fitopatologie. I produttori e le agenzie per la sicurezza alimentare stanno ora collaborando per garantire un prodotto di ottima qualità.

Victorde León Orti, funzionario del ministero messicano dell'agricoltura (SAGARPA), ha dichiarato che i controlli sono aumentati a Tamaulipas. Nei prossimi giorni sono stati pianificati degli incontri con le associazioni di produttori per garantire che le procedure vengano accuratamente seguite. Particolare attenzione è riservata al limone "italiano" (varietà tipo limone di Sorrento) che sta arrivando dalle regioni produttive meridionali.

Circa il 65% dei limoni del tipo "italiano" consumati negli Stati Uniti provengono da Tamaulipas. All'inizio venivano prodotti per l'industria del trasformato, ma oggi vengono destinati al mercato del consumo fresco.

Fonti statunitensi hanno dichiarato che per il momento la frontiera è chiusa ai limoni messicani. La conferma è arrivata da AlbertoCárdenas Jiménez, funzionario di SAGARPA in Messico, che ha dichiarato: "Come nel caso dei pomodori, le autorità statunitensi dovrebbero basarsi su evidenze scientifiche e ascoltare la versione del Messico per cercare di sistemare la faccenda al più presto e ridurre le perdite che possono derivarne ai produttori".