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Eurostat traccia il quadro sulle differenze nella disponibilita' di frutta e verdura per i consumatori europei

Secondo una recente indagine statistica Eurostat sui trend di consumo e produzione di ortofrutta nell'Unione Europea a 27 Stati membri dal 2000 a oggi, emerge che i consumatori britannici sono quelli meno forniti di frutta e verdura fresca. Mentre infatti la disponibilità pro capite di questi prodotti in Grecia e in Francia si colloca ai livelli più alti della classifica, Lituania e Gran Bretagna sono invece in fondo alla lista.

Le arance sono risultate il prodotto più largamente disponibile per i consumatori europei nel periodo 2000-2006, con una media a testa di 29 kg. Al secondo posto le mele, con 19 kg fruibili per abitante, seguite da pomodori freschi (12 kg), uva da tavola e pesche (6 kg pro capite disponibili per ciascuna delle due).

Grandi sono le differenze anche nel potere d'acquisto dei vari paesi europei. Secondo Eurostat, per esempio, mentre un consumatore bulgaro può permettersi un acquisto annuo di 7 kg di mele, un danese può comprarne ben 94 kg. Così per i pomodori freschi, con un range di spesa potenziale che varia dai 3 kg della Lituania ai 60 kg della Grecia.

Anche i prezzi di vendita sono risultati piuttosto diversificati: nel 2006, ad esempio, i prezzi dei principali prodotti ortofrutticoli in Bulgaria sono risultati all'incirca la metà della media europea, mentre in Irlanda si sono collocati al di sopra della media per almeno un terzo.

L'Unione Europea è uno dei principali attori del mercato ortofrutticolo mondiale, con un elevato assortimento di prodotti, dai cavoli del Nord Europa alle arance della Sicilia. In termini di volumi prodotti, Italia e Spagna sono i paesi più importanti, seguiti da Francia e Polonia. Significativo il peso dell'industria ortofrutticola anche in Grecia, Portogallo e Germania.

Il quadro del rapporto tra domanda e offerta a livello europeo è molto mutato, specialmente in seguito all'ingresso di dieci nuovi Stati membri nel 2004, soprattutto Polonia, Ungheria, repubblica Ceca e Slovacchia. La Polonia, in tal senso, è protagonista nella produzione di piccoli frutti, collocandosi al terzo posto nel mondo per la produzione di mirtilli e uva spina, al quarto posto per quella di lamponi e amarene e al sesto posto per le fragole.

Fonte: uk.reuters.com