
"Una provocazione, ma anche un omaggio ai maestri pasticceri del Veneto che mi hanno insegnato la tecnica della fermentazione di pasta acida, una provocazione positiva al fine di coniugare culture diverse – spiega Fiasconaro – un ponte che unisce il sud al nord, una sorta di tradimento che riporta comunque alla tradizione".
Nell’impasto, oltre al radicchio rosso e all’aceto balsamico di Modena, ci sono ingredienti tipici siciliani quali l’olio extra vergine di oliva e l’arancia, agrume di Sicilia. Per esaltarne il sapore, il dolce, va gustato con una crema (altra invenzione del pasticcere) all’aceto balsamico di Modena, possibilmente invecchiato di 15 anni.
"La tradizione la si fa anche con dei tradimenti, purché quest’ultimi siano fatti bene; tutta la dieta mediterranea sta subendo un processo di evoluzione", ha aggiunto Carlo Cannella, professore ordinario di Scienze dell’Alimentazione, presente all’evento.
Il dolce sarà presentato, a fine giugno, al Sense Food Slow di Manhattan. In autunno saranno prodotti 5.000 esemplari che verranno distribuiti nelle più rinomate pasticcere ed enoteche italiane, oltre ai negozi specializzati.
Fonte: italianotizie.it