Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Imprenditori agricoli italiani a caccia di terreni in Ungheria

Un milione di ettari di terreni ungheresi potrebbe diventare di proprietà straniera. L'Ufficio Economico-Commerciale dell'Ambasciata d'Italia di Budapest informa che tra gli investitori stranieri, si registrano numerosi imprenditori agricoli italiani.

Gàbor Horvàth, segretario generale dell’Associazione Nazionale dei Produttori e Cooperatori Agricoli, ha dichiarato che nelle contee Gyõr-Moson-Sopron, Vas e Zala circa 30-40 mila ettari sono usati da stranieri e che la maggior parte di questi stranieri si è stabilita in Ungheria.

La nuova ondata di agricoltori stranieri è prevista a partire dal 2011, infatti in quell’anno scadrà la moratoria comunitaria sull’acquisto di terreni. Secondo alcuni però l’acquisto dei terreni potrà iniziare già fra uno o due anni.
Secondo le statistiche nazionali circa un milione di ettari dei terreni affittati è utilizzato per diritto d’usufrutto o è in "uso di favore" da stranieri. Secondo la legge anche uno straniero può ottenere la proprietà di un terreno tramite l’usucapione dopo 15 anni di possesso imperturbato. Gli agricoltori stranieri che a metà degli anni ‘90 hanno stipulato un affitto, tra 2-3 anni potrebbero quindi diventare proprietari di una notevole quantità di terreni.

Come riferito da funzionari dell’ICE di Budapest, tra i principali problemi riscontrati nell’attivitá degli imprenditori in Ungheria in questi anni, si è registrato il crescente disagio degli investitori italiani nel settore agricolo ungherese per questo perdurante divieto di acquisto dei terreni agricoli per gli stranieri, posto dall’Ungheria in sede di adesione all’UE e destinato a durare almeno fino al 2011 (anno in cui, salvo proroga, scadrá il termine della deroga ottenuta dall’Ungheria a tale riguardo).

Tale divieto comporta infatti gravi difficoltá per i nostri imprenditori agricoli qui presenti (sicurezza in relazione ad eventuali investimenti produttivi, anche ulteriori rispetto a quelli giá realizzati, difficoltá nell’accesso al credito bancario, rischi di perdita del terreno, ecc.), soprattutto se letto in combinato disposto con la restante, complessa normativa ungherese in vigore per questo delicato settore economico.

Fonte: newsitaliapress.it