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Roma: il programma di miglioramento genetico del kiwi da′ i suoi frutti

Oltre il 90% del kiwi (Actinidia deliciosa e Actinidia chinensis) coltivato nel mondo è rappresentato dalla cultivar Hayward. Il ridottissimo numero di nuove cultivar finora introdotte è dovuto alla modesta quantità di germoplasma, e quindi di variabilità genetica, esistente al di fuori della Cina, cosa che non ha finora consentito la costituzione di nuove varietà, che possano realmente rappresentare una alternativa alla Hayward in senso migliorativo o con caratteristiche decisamente differenti.

Lo scrigno cinese
Nel 1988, approfittando di una missione per conto di un’agenzia dell’Onu nella Repubblica popolare cinese, un genetista dell'Istituto Sperimentale per la Frutticoltura di Roma - il prof. Antonino Nicotra - ebbe la possibilità di visitare alcune regioni dove il kiwi è coltivato e cresce anche spontaneo nelle foreste.

Il genetista approfittò dell'occasione per raccogliere diversi esemplari di Actinidia chinensis nella provincia di Guanxi (vicino la città di Guilin), mentre altri esemplari di Actinidia deliciosa furono raccolti nella provincia di Shandong e in alcune aree non lontane da Pechino.

Come materiale di propagazione, o meglio di riproduzione, il Prof. Nicotra decise di estrarre i semi dai frutti: non furono raccolte delle marze, vista la difficoltà di ordine giuridico di esportare fuori dalla Cina germoplasma di qualsiasi genere, specialmente di Actinidia. Ma i semi erano tutto quello che serviva: un vero scrigno nel quale era racchiusa la variabilità genetica dei kiwi cinesi.

Il programma di miglioramento genetico
Come si può osservare dalla Figura 1, i frutti cinesi presentavano una notevole variabilità. La forma variava da quella tipica del kiwi Hayward, al cuoriforme, all’ellissoidale. Qualche clone era di forma piatta o platicarpa. Il colore della buccia era generalmente marrone verdastro, ma di diversa intensità a seconda dei genotipi, mentre in un paio di essi era marrone scuro.

Figura 1 - Genotipi originari utilizzati come germoplasma


Al momento dell’estrazione dei semi, i frutti erano ancora alquanto lontani dalla maturazione e perciò non era stato possibile verificare se il colore della polpa, che tendeva al verde, avrebbe potuto in seguito virare al giallo. Alcuni frutti di piccole dimensioni presentavano una colorazione rosso intenso della polpa attorno alla corona dove si trovavano i semi (Actinidia chinensis var. rufopulpa - vedi Figura 2).

Figura 2 - KCC1, selezione di Actinidia chinensis, var. rufopulpa, che si raccoglie 41 giorni prima di Hayward


I genetisti dell'Istituto Sperimentale per la Frutticoltura di Roma decisero allora di utilizzare questo materiale per un programma di miglioramento varietale che producesse frutti caratterizzati da:
• epoca di maturazione più precoce;
• pezzatura grossa (80–110 g);
• forma simile ad Hayward, oppure cilindrica, ellissoidale, a fiasco, platicarpa e rotonda;
• buccia glabra o poco tomentosa;
• colore della polpa verde, giallo o rosso;
• buone caratteristiche organolettiche, con sapore e aromi anche diversi da Hayward;
• buona capacità di conservazione in frigorifero.

Risultati del programma
Dopo quasi 20 anni, il programma di miglioramento genetico ha prodotto nel totale circa 4.500 semenzali. Per quanto riguarda l'Actinidia chinensis, per ogni 100 semenzali si sono ottenuti 54 maschi e 46 femmine, mentre per l'Actinidia deliciosa le proporzioni sono state di 60 maschi e 40 femmine. Il 5% delle piante femmina ha prodotto i primi frutti al terzo anno, l’85% al quarto, mentre il rimanente 10% tra il quinto e il sesto anno.

Epoche di fioritura
Le epoche di fioritura dei semenzali femmina della specie Actinidia chinensis sono incluse in un lasso di tempo che va da 30 a 20 giorni prima della fioritura della Hayward, mentre le piante maschio in media fioriscono 3-4 giorni prima delle femmine.

I semenzali femmina appartenenti ad Actinidia deliciosa, quali quelli delle progenie di Beijing e Shandong, fioriscono in media rispettivamente nella stessa data di Hayward e 3-4 giorni dopo, mentre i maschi in media li precedono di 2-3 giorni.

Per quanto riguarda l’Actinidia chinensis il numero medio di giorni che va dall’inizio della fioritura all’epoca della raccolta varia, a seconda dell’origine delle progenie, tra i 144 giorni delle progenie Med e i 155 della progenie Gth, mentre nell’ambito della specie di Actinidia deliciosa il numero dei giorni è di 122 per la progenie Shandong e di 130 per la Beijing. Anche per la raccolta le tempistiche variano molto, con ben 70 giorni prima di Hayward per il semenzale più precoce.

Forme, colori, pezzature
Si è rilevata una vasta gamma di forme, quali per esempio, sferica, ellissoidale, cilindrica, cuoriforme, a fiasco e oblata. Soltanto il genotipo Pic, i cui frutti erano di forma rotondeggiante, hanno tendenzialmente trasmesso tale carattere alla progenie. Il genotipo Pla ha invece dato origine a semenzali che producono frutti di forma sferoidale. La tendenza per quanto riguarda la forma dei frutti è stata quella di aver ereditato la forma dei genotipi originali.

I semenzali delle varie progenie hanno prodotto frutti con colore della buccia che va dal marrone-verdastro al marrone scuro, con ampie varietà di sfumature. Sempre nell’Actinidia chinensis il colore della polpa, a seconda dei semenzali, va dal verde smeraldo, con un'intensità di verde ancora maggiore dell’Hayward, al giallo, con una serie completa di sfumature intermedie. Circa il 30% dei semenzali ha il colore della polpa giallo. Invece nell’Actinidia deliciosa i semenzali hanno sempre prodotto frutti a polpa verde o verde smeraldo.

A sinistra una selezione a polpa gialla che si raccoglie 41 giorni prima di Hayward. A destra, una selezione a polpa verde con precocità di 21 giorni rispetto ad Hayward


L’epidermide nella maggior parte dei semenzali di Actinidia chinensis presenta una modesta tomentosità, formata in ogni caso da peli più corti, più sottili e radi, se confrontati a quelli della Hayward, che cadono in prossimità della maturazione o sono facilmente asportabili con una leggera spazzolatura. Alcuni semenzali producono frutti completamente glabri.

Per ciò che concerne la pezzatura dei frutti, si può osservare solo che i genotipi originali di media e grossa pezzatura hanno tendenzialmente trasmesso tale carattere alle progenie; in ogni caso il peso medio dei frutti è stato inferiore ai valori dei genotipi parentali originari, anche se nell’ambito di quasi tutte le progenie alcuni semenzali producono frutti con un peso medio sensibilmente superiore ai parentali originari stessi.

Profilo qualitativo
Circa il 90% dei semenzali produce frutti giudicati positivamente dal punto di vista gustativo o organolettico, dei quali l’80% presenta caratteristiche simili alla Hayward. Diversi semenzali però, specialmente quelli generati dal genotipo Pic, hanno un sapore molto diverso e gradevole, con aroma molto intenso che a volte ricorda quello di alcuni frutti tropicali.

Quasi tutti i semenzali hanno un contenuto di vitamina C di gran lunga superiore alla Hayward. In particolare il semenzale G. All 20 ha un contenuto in vitamina C di 351 mg per 100 grammi di prodotto fresco, che è oltre 2,5 volte superiore a quello della Hayward, che è di 140 mg /100 g di p.f.

Conclusioni
Dai risultati ottenuti si possono trarre delle indicazioni circa la tendenza con la quale diversi importanti caratteri genetici del kiwi (Actinidia chinensis e Actinidia deliciosa) sono distribuiti nell’ambito delle popolazioni di ciascuna delle due specie e come vengono trasmessi alla progenie, ma non si possono ancora trarre delle regole definitive.

Il programma di miglioramento genetico ha prodotto diverse selezioni avanzate interessanti, alcune delle quali saranno introdotte in commercio in tempi relativamente brevi.

Per maggiori informazioni:
CRA - Istituto Sperimentale Frutticoltura
Sez. Pomologia e Miglioramento Genetico
Via di Fioranello, 52
00134 Roma
Tel.: +39 06 79348129
Fax. +39 06 79340158
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