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Zuegg punta alla Russia con l’aiuto di Unicredit

Zuegg prepara un nuovo capitolo della sua storia di internazionalizzazione con Unicredit Banca d'Impresa. In qualità di capo fila, la banca corporate del gruppo guidato da Alessandro Profumo ha organizzato un pool di istituti (di cui fanno parte anche Bnl nel ruolo di coarranger, Mediocredito del FriuliVenezia Giulia e Intesa Sanpaolo) per un finanziamento dell’importo complessivo di 35 milioni.

La società veronese, controllata al 100% dalla famiglia Zuegg, punta all'espansione sui mercati dell'Est affiancando agli stabilimenti italiani di Verona e Avellino, a quelli tedeschi di Werneuchen (lavorazione della frutta) e Zöerbig (produzione di marmellate) e a quello francese di Elne un nuovo presidio diretto all'estero. Il progetto del nuovo insediamento produttivo, che sarà focalizzato sulla produzione del semilavorato di frutta, ha preso il via sei mesi fa con l'acquisto di un terreno di sei ettari nella regione di Kaliningrad e la costituzione della nuova controllata Zuegg Russia Ltd.

L'obiettivo della nuova apertura internazionale è quello di aumentare i ricavi garantiti dai semilavorati di frutta, ma anche di sviluppare la diffusione dei prodotti industriali a brand proprio (Zuegg e Skipper) e di potenziare i rapporti con gli attuali clienti nel settore dei semilavorati tra i quali ci sono Danone, Granarolo, Parmalat e Nestlè.

I semilavorati di frutta rappresentano oggi il 33% dei ricavi complessivi, mentre, guardando ai prodotti industriali, il 47% del giro d'affari è garantito dai succhi di frutta e il 18% dalle marmellate. Il nuovo piano industriale prevede, entro i prossimi tre anni, una crescita del 20% del giro d'affari per arrivare, nel 2011, a un consolidato di 250 milioni.

Dopo un 2005 in flessione (11,5% sul fronte del valore della produzione e 93,7% per quanto riguarda il margine operativo lordo), nello scorso esercizio (chiuso con 150 milioni di ricavi) i margini sono tornati a crescere. Un trend che troverà conferme alla chiusura dell'anno in corso: 155 milioni i ricavi consolidati attesi, con un ebitda (reddito al netto di imposte e ammortamenti) di 12 milioni.

Fonte: La Repubblica