L'azienda sudafricana Sun Valley Bio Fruit possiede una base in Gran Bretagna per la commercializzazione dei suoi agrumi da agricoltura biologica. Andrew Poulton, manager presso la struttura, commenta la chiusura della stagione delle importazioni di agrumi sudafricani con grande soddisfazione: "E' stato un anno fantastico, con ottima qualità del prodotto e forte domanda ovunque." 
Gli agrumi sono confezionati sotto il marchio Sun Valley Bio Fruit, che è fornito a tutte le principali catene di supermercati in Gran Bretagna. Per esempio, Waitrose gioca un ruolo importante nella vendita di frutta bio, in quanto è specialista in questo settore.
Arance Delicia
In Sudafrica, Sun Valley Bio riunisce insieme 8 produttori che coltivano agrumi bio su una superficie di 250 ettari nella regione del Capo Orientale. Tutta la produzione risponde agli standard EurepGAP, Ecocert e BCS e ha ottenuto anche la certificazione Tesco’s Nature’s Choice. Tutti i frutteti sono coltivati al 100% secondo i criteri dell'agricoltura biologica e la produzione spazia dagli agrumi Easy Peel (di facile sbucciatura) alle arance, ai limoni, più un piccolo quantitativo di pompelmi tardivi. La compagnia possiede anche un proprio vivaio per rispondere alle future esigenze di sviluppo della domanda.
Le arance Delicia vennero scoperte notando che una pianta di Midknight produceva frutti di calibro maggiore e gusto superiore, più simili alle arance Navel per caratteristiche interne, che non ad arance Valencia.
Tra i produttori della Sun Valley Bio Fruit ce n'è uno, con un piccolo appezzamento di 30 ettari, che si trova avvantaggiato da particolarissime condizioni micro-climatiche e che è in grado di produrre frutta (tra cui susine) estremamente precoci o molto tardive. Quest'anno, grazie ad un tempo invernale eccezionalmente asciutto nella zona del Capo Orientale, i produttori sono stati favoriti nelle operazioni di raccolta, che vennero invece impedite durante i nubifragi tra luglio e agosto.
Oltre agli agrumi, Sun Valley Bio Fruit produce anche pomacee e drupacee bio. Sulla domanda se il mercato dell'ortofrutta biologica possa diventare il segmento più importante nel futuro, contro le aspettative Andrew risponde: "Non lo penso. Credo invece che il bio rimarrà sempre un mercato di nicchia. Inoltre i prodotti del commercio equo e solidale si configurano sempre più come competitori dei prodotti bio e non come offerta complementare."
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