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La Francia intenzionata a bloccare gli OGM

Il Ministro francese dell'ecologia e dello sviluppo, Jean-Luis Borloo ha annunciato che Parigi ha intenzione di chiudere le porte agli OGM (organismi geneticamente modificati). "Siamo tutti d'accordo – ha detto - non è possibile controllarne la disseminazione spontanea, quindi non possiamo correre rischi". Il principio è quello della precauzione, in base al quale la Francia, dopo le aperture degli anni scorsi, ha deciso di congelare commercializzazione e sperimentazione di nuove sementi. Ma la Commissione europea naviga in direzione opposta e non sarà facile per la Francia raggiungere un compromesso che possa essere accettato da tutti gli attori coinvolti: ecologisti, agricoltori e Bruxelles.

Per ora il Ministro ha dichiarato "che bloccherà la commercializzazione di qualsiasi coltura transgenica almeno fino a quando non si approverà una nuova legge in merito, che sostituirà il decreto del 2006, giudicato confuso su molteplici punti". Si trova, per questo, in contrasto col Ministro dell'agricoltura Michel Barnier a cui invece, non vanno giù i tabù e le guerre contro il biotech.

Intanto la decisione della Francia ha rinfocolato il dibattito in tutta Europa. Marie-Helene Aubert, vicepresidente dei Verdi al Parlamento Europeo e relatrice della proposta di abbassare allo 0,1% la soglia di ogm nei prodotti biologici, ha commentato: "E' una notizia straordinaria, é il primo passo verso un riorientamento globale. E' un fatto storico - ha aggiunto l'europarlamentare - e sono sicura che altri Paesi si metteranno su questa strada. Ora il prossimo obiettivo é trovare una maggioranza, al Consiglio dei ministri dell'Unione Europea, per abbassare la soglia di ogm nel biologico all'0,1%. Che resti allo 0,9% è inaccettabile."

Di parere opposto Barbara Helfferich, portavoce del commissario Ue all'ambiente Stavros Dimas che ha ribadito che un divieto generalizzato di coltivazioni ogm in una regione o in uno Stato è contrario alla legislazione comunitaria. La portavoce Ue non è tuttavia voluta entrare nel merito del provvedimento francese.

"L'Italia deve cogliere l'occasione per costruire con la Francia un'alleanza tra due Paesi leader nell'agricoltura e nella qualità alimentare in Europa che la Commissione Europea non potrà ignorare", è' quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente la notizia che il Governo francese intende bloccare le coltivazioni transgeniche nel 2008.

Fonte: iltamtam.it