![](https://www.freshplaza.it/remote/https/cdn.freshplaza.it/images/2007/0925/lattuga.jpg?preset=ContentCustom)
La scelta di organizzare la prova è nata tenendo conto dei cambiamenti strutturali in atto presso le aziende che coltivano lattuga nonchè delle esigenze dei produttori. In primo luogo, infatti, si è assistito ad una riduzione del numero di aziende specializzate e ad un parallelo aumento della dimensione media (attualmente nella zona di San Mauro Pascoli si incontrano aziende che coltivano dai 30 ai 70 ha di lattuga /anno), con problemi sempre maggiori a reperire manodopera qualificata; in secondo luogo si avverte la necessità di valorizzare il prodotto puntando sulla sua qualità.
Per rispondere a queste esigenze sono state testate in campo tre diverse attrezzature: una interrasassi, una interrasassi con annessa baulatrice e una trapiantatrice semovente. Le prime due macchine sono state valutate per migliorare la preparazione del letto di semina, la terza per ridurre la richiesta di manodopera in fase di trapianto.
![](https://www.freshplaza.it/remote/https/cdn.freshplaza.it/images/2007/0925/Immagine011.jpg?preset=ContentFullSmall)
Le persone, estremamente qualificate, che hanno partecipato alla prova, hanno potuto verificare come l’interrasassi sia in grado di preparare un buon letto di semina con terreno fine in superficie e zolle più grosse in profondità. Questa operazione garantisce un buon attecchimento delle piantine, un facile sgrondo delle acque in eccesso e una buona aerazione dell’apparato radicale.
Seppure soddisfacente, il lavoro della interrasassi è risultato nettamente migliorato quando a questa attrezzatura è stata associata la baulatrice che forma prose di terreno perfettamente affinato e livellato, pronto per il trapianto. La prova di trapianto meccanizzato è stata infine realizzata sia su terreno pianeggiante che su terreno baulato. Se nel primo caso è stato possibile verificare la capacità operativa della trapiantatrice che porta ad un notevole risparmio di manodopera, nel secondo si è apprezzata la qualità del lavoro e la perfetta distribuzione delle piantine; presupposto indispensabile per tendere alla omogeneità del prodotto in fase di raccolta e quindi ad una ottima qualità commerciale.
Occorre sottolineare che l’azienda ospitante utilizza già con soddisfazione le attrezzature testate, anche se prodotte da altri costruttori; adottando inoltre, sempre per garantire lo sviluppo regolare della lattuga, sistemi di irrigazione a micro-sprinkler, che offrono maggiore omogeneità rispetto ai sistemi più tradizionali.
Cogliendo il commento di alcuni presenti, le attrezzature hanno dimostrato la loro funzionalità e ci si deve porre l’obiettivo di percorrere la strada della meccanizzazione con cantieri integrati (preparazione dei letti di semina, trapianto meccanico e in futuro raccolta meccanica) per far fronte alla carenza di manodopera, ridurre i costi di produzione e migliorare la qualità del prodotto locale per una sua valorizzazione sul mercato.
Fonte: Crpv