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Analisi sui trend di consumo e di sviluppo sociale del consumatore asiatico

Secondo David Fell – un analista che lavora in Thailandia per l’azienda di ricerche di mercato TNS World Panel e che ha tenuto un intervento in occasione dell’AsiaFruit Congress – il consumatore cinese o del sud-est asiatico utilizza abbastanza di frequente i moderni canali di distribuzione per l’acquisto di prodotti ortofrutticoli; i mercatini tradizionali, tuttavia, rimangono la realtà dominante.

Circa 9 famiglie asiatiche su 10 comprano frutta e verdura ogni giorno e si riforniscono di prodotti alimentari ogni due giorni e mezzo. In occasione degli acquisti di prodotti ortofrutticoli, la preferenza va – per l’80% - alle verdure, mentre la frutta viene acquistata soltanto il 3% delle volte.

Circa l’85% degli acquisti domestici che vengono fatti nei moderni canali distributivi, come supermercati o ipermercati, ha cadenza quindicinale; ma più della metà delle volte il consumatore si muove solo per comprare un determinato prodotto. I mercatini tradizionali costituiscono ancora il canale prevalente, se si considera che l’incidenza della grande distribuzione è pari soltanto al 18%.

In media, il consumatore asiatico acquista un prodotto alimentare confezionato solo una volta ogni cinque viaggi al supermercato.

Per quanto riguarda le tendenze sociali, David Fell sottolinea che Internet avrà un ruolo sempre più importante nella comunicazione rivolta al consumatore asiatico. Gli accessi al web da parte dei cinesi sono più che quintuplicati nel giro degli ultimi dieci anni, con l’accesso a Internet da parte di circa 160 milioni di cittadini – un dato che è secondo solo agli Stati Uniti.

Alle aziende che avessero intenzione di muoversi sul mercato asiatico, Fell consiglia di non sottovalutare gli aspetti religiosi che possono influire sui consumatori. Per esempio in Cina i consumatori non sono generalmente religiosi né particolarmente orientati alla qualità dei servizi; in India e in Indonesia, invece, si avvertono molto di più sia l’influenza religiosa sia l’orientamento al servizio.

Similmente, le donne della Corea del Sud e del sud-est asiatico vedono se stesse primariamente nel loro ruolo di madri, mentre non è sempre la stessa cosa per le cinesi. Le donne asiatiche, inoltre, sono sempre più attente alla propria forma fisica, con il 40% circa che (secondo recenti indagini) sta provando a perdere peso attraverso una dieta più sana. Infatti i paesi asiatici stanno sperimentando tassi crescenti di obesità e le statistiche pronosticano ben 100 milioni di consumatori sovrappeso entro il 2015.

David Fell sottolinea anche che uno degli elementi centrali per il consumatore asiatico è la consapevolezza ambientale, con crescente preoccupazione per i metodi di coltivazione e per la contaminazione di acqua e suolo.

Fonte: producemerchandising.com