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Lo scorso anno i produttori ottennero un raccolto record, ma i calibri dei frutti non erano tanto grandi e dunque il ricavato fu inferiore rispetto al 2005. Quella attuale si prospetta dunque come una nuova stagione record, con pere soddisfacenti anche sotto l'aspetto della taglia. "La fioritura è stata eccezionale e le condizioni climatiche sono rimaste favorevoli per tutto il periodo della divisione cellulare. Sicché, più cellule daranno frutti più grandi", spiega il ricercatore. "Anche una buona tecnica colturale ha il suo peso in questo. Quando una albero di pere è ben potato, il frutto che si ottiene è più grande."
Un altro fattore positivo sarà la minore concorrenza sul mercato di prodotto da altri paesi. "Il raccolto spagnolo - continua il ricercatore - è stato danneggiato da pessime condizioni climatiche, mentre le pere Conference in Italia risultano troppo tozze e grosse." Chiaramente i produttori del Belgio non riposano sugli allori, consapevoli che basterebbero un paio di grandinate a rovinare tutto nel giro di pochi minuti.
Il raccolto è previsto in anticipo rispetto alla norma: "Dovremmo cominciare a inizio settembre, circa 10 giorni prima di quanto preventivato. Il mercato dell'Europa orientale gradisce molto le pere di taglia grande e dunque si venderanno da sè."
Fonte: Vilt.be