E' stato calcolato che una mucca è in grado di emettere qualcosa come 500 litri di metano al giorno. Il risultato è che gli allevamenti britannici generano una "cappa" flatulenta di due milioni di litri di metano al giorno, un gas che è 23 volte più potente dell'anidride carbonica quando si tratta di contribuire al riscaldamento globale.
Pare che la situazione sia addirittura peggiore in altri paesi: in Nuova Zelanda, per esempio, si calcola che bovini e ovini siano responsabili per ben il 90% di tutte le emissioni di metano, tanto che nel 2003 il governo locale decise di tassare un simile affronto all'equilibrio atmosferico. Una tassa subito sbeffeggiata dagli allevatori con il ben intuibile nomignolo di "Fart Tax" (vedi qui sotto) e contro la quale si alzarono decise proteste.

Ebbene, sembra che ora la soluzione sia a portata di mano e che arrivi proprio da un alleato insospettabile, dato il suo odore non proprio gradevolissimo: l'aglio. I primi risultati di uno studio durato tre anni dimostrano infatti che foraggio per animali contenente aglio può ridurre le emissioni di metano fino al 50%.
Fonte: Bloggernews.net