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Scenari futuri: i robot raccoglieranno la frutta nei campi

Come se il dibattito americano sull'impiego di lavoratori immigrati stagionali per la raccolta della frutta non fosse già abbastanza complicato, vi si aggiunge ora anche il robot-raccoglitore. La compagnia Vision Robotics di San Diego sta infatti lavorando ad un paio di questi macchinari, che potrebbero assumersi il gravoso e ripetitivo compito della raccolta in un immediato futuro.



L'amministratore delegato della Vision Robotics, Derek Morikawa, ha spiegato che i precedenti tentativi di costruire simili robot erano risultati di scarsa efficacia. Di solito, infatti, questi macchinari erano progettati sul principio del "riconosci il frutto e raccoglilo", cosa che prolungava considerevolmente i tempi e i movimenti del robot intorno alla singola pianta, con molti passaggi, fino al completamento della raccolta.

Oggi, invece, la Vision Robotics ha deciso di lavorare separando le due fasi del "riconosci il futto" e del "raccoglilo": i compiti saranno infatti affidati a due diversi robot. Uno individuerà la posizione dei frutti sulla pianta, sicché il secondo robot, addetto alla raccolta, saprà già dove andare a "cogliere" il frutto, con ciò semplificando e velocizzando l'intera procedura.



Ma i problemi incontrati in passato per lo sviluppo del settore robotico in campo agricolo non derivavano soltanto da limiti di ordine tecnologico, ma anche da problematiche di carattere politico. Alla fine degli anni '70, ad esempio, il leggendario leader del sindacato dei lavoratori agricoltori - Cesar Chavez - si oppose nettamente ai tentativi governativi di meccanizzazione del lavoro nei campi, considerando oltraggioso che il governo stanziasse fondi per delle macchine e non invece per aiutare i braccianti che avrebbero perduto il lavoro.

I tempi però sono cambiati, tanto che i produttori di arance californiani hanno investito più di un miliardo di dollari nel progetto di robotizzazione della raccolta. La preoccupazione degli agricoltori americani è infatti nel rischio di una forte carenza di manodopera, data la politica restrittiva del governo sull'arrivo di lavoratori migranti dal Messico o da altri paesi.

I produttori considerano la soluzione del robot più tranquillizzante: "Perlomeno sapremo in partenza quanto ci costerà acquistarlo e manutenerlo; mentre siamo completamente all'oscuro per ciò che riguarda le dinamiche della manodopera nel futuro. Siamo stufi di correre il rischio di vedere la frutta marcire sugli alberi perché nessuno la raccoglie. Per noi quello è un vero film dell'orrore."

Fonte: Wired.com