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Combattere l′ipertensione naturalmente, grazie all′anguria

L’ipertensione o pressione alta, come è più comunemente nota, è considerata un killer silenzioso. E’ la malattia dell'era moderna. Il ritmo accelerato della vita e le pressioni mentali e fisiche causate dagli ambienti metropolitani sempre più industrializzati, giocano infatti un ruolo della crescita del numero di ipertesi. La buona notizia è che questi fattori di rischio possono essere annullati, in molti casi, grazie ad una dieta sana e all’attività fisica.

Studi recenti hanno rivelato un collegamento importante tra calcio, potassio e ipertensione. I ricercatori hanno scoperto che chi segue una dieta ricca di calcio e di potassio mostra una bassa incidenza di ipertensione, anche se non tiene sotto controllo l’assunzione di sale. Calcio e potassio aiutano l’organismo a eliminare il sodio in eccesso e sono coinvolti in altre funzioni importanti, quale il controllo sul sistema vascolare. Il potassio si trova in abbondanza nella frutta e nella verdura, mentre il latte e i suoi derivati sono ricchi di calcio.

Secondo il periodico dell’American Medical Association, limitare l’assunzione di sodio ha solo effetti limitati sulle persone ipertese al di sotto dei 45 anni e ha effetto minimo su persone con la pressione nella norma. D’altra parte, un recente test clinico ha dimostrato che una moderata assunzione di sale, combinata con maggiori quantità di potassio, calcio e magnesio, offre benefici più significativi per la pressione del sangue, rispetto alla semplice limitazione del sale.

Il potassio lavora congiuntamente con il sodio per regolare la pressione del sangue. Una buona fonte di potassio è costituita dalla frutta, come meloni, banane, kiwi, arance, angurie e albicocche secche. Tra le verdure, si possono scegliere vegetali come gli spinaci o tuberi come le patate. Il magnesio, il minerale anti-stress, lavora anch’esso in combinazione con il sodio e il potassio. Buone fonti di magnesio includono: fichi, limoni, pompelmi, mais giallo, cereali, mandorle, vegetali verde scuro e mele.

Calcio e magnesio lavorano insieme per una buona salute cardiovascolare. Le principali fonti di calcio sono: prodotti caseari a basso contenuto di grassi, germogli di soia, salmone, noccioline, noci, fagioli essiccati e semi di girasole. Altri cibi che possono ridurre la pressione sanguigna sono i grassi omega-3 (che si trovano nel pesce), l'aglio, e le fibre solubili (che si trovano in mele, crusca d’avena, fagioli essiccati e vegetali).

Ma recentemente è stato chiamato in causa contro l'ipertensione anche il succo di anguria, in quanto fonte dell’amminoacido essenziale arginina, noto per il suo aiuto nell’abbassare la pressione. L’arginina è il precursore dell’ossido di azoto, che ha mostrato effetti anti-ipertensione e protettivi contro l’infarto del miocardio e l’ictus.

I ricercatori delle Università del Texas, del Nevada e dell’Oklahoma hanno trovato che i livelli di arginina nel sangue aumentavano del 22% dopo tre settimane di assunzione di succo di anguria per ogni pasto. Julie Collins, a capo del team di ricerca, ha dichiarato che l’amminoacido contenuto nel cocomero potrebbe aiutare le persone affette da problemi di metabolismo dell’arginina, come spesso avviene in soggetti che soffrono di stress o di infezioni.

I ricercatori hanno reclutato alcuni volontari in salute, costituiti in gruppi da 12 a 23 soggetti, e hanno prescritto loro dosi di zero, 780 o 1560 grammi di succo di anguria al giorno, per un periodo di tre settimane. Al termine della terza settimana, il livello di arginina nel sangue dei volontari era aumentato tra l'11 e il 22% a seconda delle dosi crescenti di succo di anguria assunto durante il test. Non è chiaro se i livelli di arginina nel sangue avrebbero potuto essere anche superiori, proseguendo il consumo di cocomero per un tempo superiore a tre settimane, ma è chiaro che esiste una connessione diretta tra arginina nel sangue e consumo di anguria.

Tutti gli altri livelli di amminoacidi nel sangue non sono stati influenzati dal consumo di succo di cocomero, che può essere dunque consigliato come rimedio naturale per migliorare le funzioni cardiovascolari e per prevenire, grazie all'alto contenuto di antiossidanti, i problemi legati all'invecchiamento. Infine, sembra che anche i semi dell'anguria abbiano funzioni vaso-dilatatorie e che dunque coadiuvino nella riduzione della pressione sanguigna. I semi possono essere essiccati e arrostiti, per poi essere consumati senza alcuna controindicazione.

Fonte: Tribune.com.ng