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Dal fruttosio un carburante migliore del bioetanolo

Alcuni scienziati americani hanno dichiarato che lo zucchero contenuto nella frutta come mele e arance potrebbe essere convertito in un nuovo tipo di biocarburante per auto. La benzina al fruttosio sarebbe più efficiente del bioetanolo. Dall'altra parte, un rapporto britannico sui biocombustibili asserisce che tutti i tipi di rifiuti, compresi i sacchetti di plastica, potrebbero essere convertiti in carburante.


La Delorean del film "Ritorno al Futuro" (1985) veniva alimentata a combustibile riciclato dalla pattumiera, al termine del primo episodio della saga.

Mentre in Europa e negli States molti politici hanno salutato i biocarburanti come la soluzione ideale per affrancarsi dal petrolio, i critici dicono che la trasformazione delle materie prime agricole in carburante sta producendo rincari nel prezzo del cibo e sta mettendo esseri umani e automobili in competizione per il "nutrimento".

Ora, gli scienziati del Wisconsin-Madison dicono che uno zucchero semplice - il fruttosio - può essere convertito in un carburante. Il processo sviluppato dai ricercatori americani produce, a partire dallo zucchero ricavato dalle biomasse, una molecola chiamata dimetilfurano, che contiene il 40% di energia in più rispetto all'etanolo, non evapora altrettanto facilmente ed è meno volatile.

Gli scienziati affermano che il fruttosio può essere ricavato direttamente dalla frutta, dalle piante o creato a partire dal glucosio. Ma manca ancora molto lavoro da fare per accertare l'impatto ambientale di un simile carburante.

In Gran Bretagna, i ricercatori dicono che oggi esiste la tecnologia per creare biocarburante da un'ampia gamma di materiali, non solo olio di palma, ma anche legno, erbacce e sacchetti di plastica. Il procedimento è chiamato "biomass to liquid" e gli esperti affermano che nel giro di sei anni circa il 30% del fabbisogno britannico di carburanti sarà soddisfatto da questa risorsa.

Fonte: Bbc