Mike Morley-Bunker della Lincoln University della Nuova Zelanda e lo scienziato cinese Zhang YuXing sono partiti dall'esigenza di rispondere alla crescente domanda da parte dei consumatori per frutta non trattata chimicamente e che però duri più a lungo.
![](https://www.freshplaza.it/remote/https/cdn.freshplaza.it/images/2007/0618/Taylor.jpg?preset=ContentCustom)
I risultati hanno mostrato un livello di decadimento delle pere trattate assai minore rispetto a quelle non trattate. L'impiego di aspirina per allungare la vita delle composizioni floreali era già noto, ma finora nessuno al mondo aveva mai provato a trattare con aspirina solo la parte esterna delle pere.
Il ricercatore Mike Morley-Bunker ha commentato: "Sappiamo che i cambiamenti fisiologici della frutta nel processo di invecchiamento sono strettamente legati alla respirazione decrescente del frutto e alla produzione di etilene. Il nostro trattamento ha dimostrato come questo processo possa essere notevolmente rallentato."
Lo studio è stato effettuato sulla varietà di pera Taylor's gold, una mutazione naturale scoperta nel 1980 in un frutteto a Nelson e ora popolare in tutto il mondo.
Fonte: Nzherald.co.nz