Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
A cura di Antonio Tortora

Scenari della campagna nocciole 2007-2008

In Turchia, dopo la pubblicazione delle stime 2007 sul raccolto delle nocciole, risultate inferiori a 500mila ton, con Ordu 150mila ton (erano 190mila ton nel 2006), Giresun 60mila ton (erano 90-100mila ton nel 2006) credo che sia opportuno valutare quale scenario potrà configurarsi nei prossimi mesi e quale sarà il prezzo delle nocciole che le industrie dovranno pagare per la campagna 2007/08.

Ormai un dato è certo, siamo giunti oltre la metà di giugno e nessun operatore turco offre nocciole per consegna settembre-dicembre. I motivi di questo comportamento sono: i turchi sono fortemente influenzati dal momento politico, dalla scarsa produzione 2007 e dalla carenza di nocciole sul pronto nel libero mercato. Infatti oggi Fisko-Tmo (l'unione dei coltivatori turchi della nocciola (Fiskobirlik) e l'ufficio dei prodotti agricoli turco (TMO) - n.d.R.) detengono 210mila ton di raccolto 2006 e il governo ha già accordato finanziamenti per acquistare 150/200mila ton di nocciole 2007, ad un prezzo politico di 5 lire turche (pari a 2,80 Euro- 3,80 USD).

Questa attuazione porterebbe i prezzi del nuovo raccolto a circa 1.000 dollari americani x 100 chili di nocciole (St. 1), praticamente il governo nei prossimi cinque anni sarà garante di un budget derivante dall’export nocciole pari a 10 miliardi di USD, contro i circa 6,5 miliardi del quinquennio 2002-2006. Questa manovra politico-economica trova riscontro, poiché alcuni rappresentanti Fisko-Tmo sono candidati con le forze politiche del governo di Erdogan e dobbiamo aggiungere che il governo turco ha capito che per tutelare il prodotto - dove risulta essere il maggior esportatore con il 75/80% del mercato mondiale - bisogna investire grosse cifre e sicuramente i buoni frutti verranno. Bisogna anche dire che fino a oggi i buoni frutti li hanno avuti i grossi acquirenti di nocciole manipolando il mercato a seconda dei propri interessi (vedi acquisti nocciole Ferrero 2006-07. Ferrero è l’unica azienda oggi ad avere grossi stock di nocciole).

A rafforzare le problematiche che i compratori di nocciole potranno incontrare sia sul pronto che in futuro, sono anche i consigli del 1° esportatore di nocciole turco OLTAN (anche 1° fornitore Ferrero) il quale suggerisce: "Consigliamo di comprare nocciole sul mercato italiano poiché i prezzi sono migliori sia sul pronto che per una programmazione settembre-dicembre". Una notizia pubblicata da alcuni giornali dell’est europeo riporta: "La Ferrero ha comprato 1.300 ettari di coltivazioni di nocciole in Georgia e nei prossimi anni, con un piano di investimenti nel settore, cercherà di cozzare sempre meno con la politica economica delle nocciole fatta dal governo turco". Penso che qualche compratore di nocciole quest'anno avrà qualche problema in più per approvvigionarsi di nocciole dalla Georgia, visto che 1.300 ettari rappresentano il 10-15% della produzione georgiana di nocciole.

Dato questo scenario, è facile capire cosa ci aspetta nella prossima campagna per l'acquisto delle nocciole: i turchi sanno benissimo che quest'anno non possono contrastare la politica prefissata dal governo, i dati del nuovo raccolto e la scarsità di nocciole sul pronto non lo permettono, e poi hanno capito che seguendo le indicazioni dei prezzi del governo lavoreranno su ordini pronti e con prezzi migliori, attribuendo le problematiche dei prezzi alti al governo. Il ministro dell’Agricoltura ha dato indicazioni ben definite per il prezzo delle nocciole, lo stesso si è fatto fotografare con i suoi collaboratori mentre distribuivano cappellini con la scritta del prezzo delle nocciole a 7 lire turche/Kg. Infatti la Fisko paga ai produttori 5 lire turche, ma in caso di vendita nel mercato libero il prezzo sarà di 7 lire, poichè la plusvalenza servirà come autofinanziamento.

Appena queste indicazioni dei prezzi sul nuovo raccolto man mano andranno concretizzandosi, il mercato italiano sarà aggredito da richieste da parte di tutti i compratori (tipo anno 2004) e nel giro di pochi mesi le nocciole scompariranno e la Turchia sarà libera di dettare le sue condizioni e i suoi prezzi per tutta la campagna 2007/08. Il mio consiglio per gli operatori del settore è di rafforzare gli acquisti sul pronto: questi acquisti permetteranno infatti di mediare rispetto ai prezzi futuri. Una posizione di attesa è da scartare, poichè favorisce i grossi gruppi, che in questo momento stanno acquistando nocciole in Italia da grossi sgusciatori.

Antonio Tortora
Consulente per Acquisti
E-mail
Data di pubblicazione: