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Polonia: scenari futuri per la produzione frutticola

Roma - La produzione totale di frutta in Polonia ammonta in media a 3,3 milioni di tonnellate ogni anno, inclusi 0,6 milioni di tonnellate destinate al trasformato. La Polonia è ai primi posti sullo scenario europeo per quanto riguarda la produzione di frutta, insieme a Italia, Francia, Spagna e Germania.

I produttori polacchi utilizzano le stesse tecnologie dei loro colleghi occidentali, ma minori quantità di fertilizzanti e pesticidi. Diversa è anche la struttura organizzativa. Il numero delle associazioni di produttori nell'Unione europea a 15 è infatti stimato in 450mila organizzazioni, che riuniscono insieme il 70% dei produttori. In Polonia invece ci sono soltanto 70 associazioni agricole e la loro quota sul mercato polacco equivale ad un misero 2%.

Un ulteriore problema per i frutticoltori polacchi è costituito dalla carenza di manodopera. Le imprese familiari di minori dimensioni si trovano avvantaggiate dal fatto che mandano avanti il lavoro con le loro proprie forze, specialmente se sono equipaggiate con tecnologie moderne.

Tuttavia la maggior parte degli esperti e degli specialisti del settore difendono l'idea che si possa funzionare solo attraverso grandi aggregazioni o cooperative in grado di organizzare meglio la produzione e di sostenere i costi delle certificazioni richieste dalla distribuzione moderna (come ad es. EurepGap, HACCP e simili).

L'offerta di frutta sul mercato polacco tenderà a diversificarsi nel futuro e alcuni produttori delle regioni meridionali del paese potrebbero investire in vigneti o in agricoltura biologica. L'installazione in futuro di mezzi più moderni per la produzione dei frutteti potrebbe portare anche ad una scarsità di prodotto - in particolare mele - da destinare all'industria del trasformato.