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Bayer CropScience - Presentazione volume L'Uva da Tavola

"In data 20 aprile 2010, presso il TeatroTeam di Bari,, si e' tenuta la presentazione del volume "L'Uva da Tavola", decima uscita della collana "Coltura&Cultura" curata da Bayer CropScience."
"In data 20 aprile 2010, presso il TeatroTeam di Bari,, si e' tenuta la presentazione del volume "L'Uva da Tavola", decima uscita della collana "Coltura&Cultura" curata da Bayer CropScience."
L'ingresso.
L'ingresso.
La sala.
La sala.
Folta partecipazione di pubblico.
Folta partecipazione di pubblico.
"Le dieci monografie della collana "Coltura&Cultura". La collana, ideata e coordinata da Renzo Angelini, Direttore Marketing & Technical Management di Bayer CropScience, prevede la pubblicazione di 12 volumi."
"Le dieci monografie della collana "Coltura&Cultura". La collana, ideata e coordinata da Renzo Angelini, Direttore Marketing & Technical Management di Bayer CropScience, prevede la pubblicazione di 12 volumi."
"La serie completa della collana "Coltura&Cultura": l’opera è destinata in primo luogo ai consumatori, nonche' al mondo della ricerca, della scuola, della divulgazione e agli operatori del settore."
"La serie completa della collana "Coltura&Cultura": l’opera è destinata in primo luogo ai consumatori, nonche' al mondo della ricerca, della scuola, della divulgazione e agli operatori del settore."
Il coordinatore dei lavori, Alessandro Mastrantonio.
Il coordinatore dei lavori, Alessandro Mastrantonio.
"Il messaggio audio di saluto di Paolo De Castro, il quale ha ribadito la volonta' di lavorare, in sede di Parlamento Europeo, ad un pacchetto di misure anti-crisi. "Speriamo che l'ortofrutta torni a fare reddito e a ritornare motore dell'agroalimentare italiano", ha auspicato De Castro."
"Il messaggio audio di saluto di Paolo De Castro, il quale ha ribadito la volonta' di lavorare, in sede di Parlamento Europeo, ad un pacchetto di misure anti-crisi. "Speriamo che l'ortofrutta torni a fare reddito e a ritornare motore dell'agroalimentare italiano", ha auspicato De Castro."
"Sempre in forma di registrazione audio, e' stata la volta dell'intervento di Federico Castellucci, direttore generale OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino), la quale ha messo a disposizione del volume "L'Uva da Tavola" preziosi dati statistici."
"Sempre in forma di registrazione audio, e' stata la volta dell'intervento di Federico Castellucci, direttore generale OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino), la quale ha messo a disposizione del volume "L'Uva da Tavola" preziosi dati statistici."
L'analisi dei dati statistici prodotti da OIV evidenzia i mutamenti occorsi nel tempo nello scenario della produzione e dell'import/export di uve fresche. Mentre la produzione perde terreno in Europa, essa cresce in Asia e in America. E gli Stati Uniti, pur risultando primo paese importatore del mondo, nel 2008 hanno sorpassato l'Italia tra i primi esportatori di uva da tavola (vedi slide). Il Cile rimane saldamente al primo posto come primo paese esportatore. Per quanto riguarda la produzione, invece, la maggiore crescita, nel periodo 2000-2008 e' stata segnata dalla Cina (48 mln di quintali di produzione nel 2008).
L'analisi dei dati statistici prodotti da OIV evidenzia i mutamenti occorsi nel tempo nello scenario della produzione e dell'import/export di uve fresche. Mentre la produzione perde terreno in Europa, essa cresce in Asia e in America. E gli Stati Uniti, pur risultando primo paese importatore del mondo, nel 2008 hanno sorpassato l'Italia tra i primi esportatori di uva da tavola (vedi slide). Il Cile rimane saldamente al primo posto come primo paese esportatore. Per quanto riguarda la produzione, invece, la maggiore crescita, nel periodo 2000-2008 e' stata segnata dalla Cina (48 mln di quintali di produzione nel 2008).
Frank Terhorst, amministratore delegato di Bayer CropScience si e' dichiarato soddisfatto per la grande partecipazione di pubblico all'evento, nonostante le difficolta' logistiche dovute ai disagi provocati ai voli aerei dalla presenza della nube vulcanica islandese sui cieli d'Europa.
Frank Terhorst, amministratore delegato di Bayer CropScience si e' dichiarato soddisfatto per la grande partecipazione di pubblico all'evento, nonostante le difficolta' logistiche dovute ai disagi provocati ai voli aerei dalla presenza della nube vulcanica islandese sui cieli d'Europa.
Terhorst ha sottolineato la necessita', per l'agricoltura, di comunicare meglio nei confronti del consumatore, spesso intimorito da percezioni infondate riguardo i fitofarmaci. Se andiamo a vedere oggettivamente quali sono oggi le principali cause del cancro, troviamo che l'inquinamento ambientale e' all'ultimo posto tra i fattori di rischio.
Terhorst ha sottolineato la necessita', per l'agricoltura, di comunicare meglio nei confronti del consumatore, spesso intimorito da percezioni infondate riguardo i fitofarmaci. Se andiamo a vedere oggettivamente quali sono oggi le principali cause del cancro, troviamo che l'inquinamento ambientale e' all'ultimo posto tra i fattori di rischio.
Molto piu' rischiosa per la salute dei consumatori e' la tendenza all'aumento dell'incidenza di sovrappeso e obesita' nella popolazione. Serve un'alimentazione piu' sana, che trovi nell'agricoltura la propria fonte; per questo Bayer CropScience mette l'agricoltura al centro del proprio interesse e del proprio lavoro.
Molto piu' rischiosa per la salute dei consumatori e' la tendenza all'aumento dell'incidenza di sovrappeso e obesita' nella popolazione. Serve un'alimentazione piu' sana, che trovi nell'agricoltura la propria fonte; per questo Bayer CropScience mette l'agricoltura al centro del proprio interesse e del proprio lavoro.
"Frank Terhorst ha sottolineato che un'agricoltura va considerata "sostenibile" soltanto se, oltre agli aspetti ambientali e sociali, consideriamo anche quelli economici. "Se un'azienda non guadagna, non produce piu'. Per questo noi non perdiamo mai di vista il problema della redditivita' delle imprese con le quali collaboriamo"."
"Frank Terhorst ha sottolineato che un'agricoltura va considerata "sostenibile" soltanto se, oltre agli aspetti ambientali e sociali, consideriamo anche quelli economici. "Se un'azienda non guadagna, non produce piu'. Per questo noi non perdiamo mai di vista il problema della redditivita' delle imprese con le quali collaboriamo"."
"Renzo Angelini, Direttore Marketing & Technical Management di Bayer CropScience e' colui che ha ideato la collana "Coltura & Cultura"."
"Renzo Angelini, Direttore Marketing & Technical Management di Bayer CropScience e' colui che ha ideato la collana "Coltura & Cultura"."
Cio' che rende unica la collana nel mercato editoriale di settore e' la visione caleidoscopica delle diverse colture: per ciascuna sono infatti trattati i diversi aspetti, dalla botanica al paesaggio e alle varie forme di utilizzazione artigianale e industriale, fino al mercato nazionale e mondiale. E ancora ampio spazio alla storia e a tutte le forme di espressione artistica e culturale, senza dimenticare la parte riservata all’alimentazione, che sottolinea l’importanza di ciascun prodotto nella dieta e i suoi valori nutrizionali e salutistici, con una selezione di ricette della migliore tradizione culinaria italiana.
Cio' che rende unica la collana nel mercato editoriale di settore e' la visione caleidoscopica delle diverse colture: per ciascuna sono infatti trattati i diversi aspetti, dalla botanica al paesaggio e alle varie forme di utilizzazione artigianale e industriale, fino al mercato nazionale e mondiale. E ancora ampio spazio alla storia e a tutte le forme di espressione artistica e culturale, senza dimenticare la parte riservata all’alimentazione, che sottolinea l’importanza di ciascun prodotto nella dieta e i suoi valori nutrizionali e salutistici, con una selezione di ricette della migliore tradizione culinaria italiana.
L'immane lavoro specialistico richiesto dalla stesura dei diversi volumi della collana, ha fin qui coinvolto ben 400 esperti.
L'immane lavoro specialistico richiesto dalla stesura dei diversi volumi della collana, ha fin qui coinvolto ben 400 esperti.
Magis e' una nuova iniziativa Bayer CropScience, per ora rivolta al settore Uva da Vino, ma potenzialmente estendibile ad altre colture. La finalita' e' quella di fare sistema per competere, attraverso l'apporto di diversi partners.
Magis e' una nuova iniziativa Bayer CropScience, per ora rivolta al settore Uva da Vino, ma potenzialmente estendibile ad altre colture. La finalita' e' quella di fare sistema per competere, attraverso l'apporto di diversi partners.
Dopo un filmato di presentazione del volume Uva da Tavola, e' intervenuto per un breve commento il Presidente dell'Associazione Italiana Stampa Agroalimentare, il quale ha sottolineato il valore del libro stampato come strumento culturale.
Dopo un filmato di presentazione del volume Uva da Tavola, e' intervenuto per un breve commento il Presidente dell'Associazione Italiana Stampa Agroalimentare, il quale ha sottolineato il valore del libro stampato come strumento culturale.
Si sono poi susseguiti una serie di interventi da parte degli esperti che hanno collaborato alla stesura del volume, in un ordine che richiamasse l'articolazione dei capitoli tematici del libro.
Si sono poi susseguiti una serie di interventi da parte degli esperti che hanno collaborato alla stesura del volume, in un ordine che richiamasse l'articolazione dei capitoli tematici del libro.
Osvaldo Failla (Uni. Milano)
Osvaldo Failla (Uni. Milano)
Aspetti morfologici dell'uva da tavola.
Aspetti morfologici dell'uva da tavola.
Le origini: l'area di distribuzione della vite selvatica, dalla quale ha preso le mosse la coltivazione agricola umana e la selezione di cultivar idonee al consumo fresco.
Le origini: l'area di distribuzione della vite selvatica, dalla quale ha preso le mosse la coltivazione agricola umana e la selezione di cultivar idonee al consumo fresco.
In collegamento audio, un excursus storico sull'uva da tavola. Apprendiamo dal prof. Attilio Scienza che nell'Ottocento le uve da tavola erano coltivate sotto serra, prevalentemente nel Nord Europa e che solo il potenziamento delle ferrovie condusse all'apertura delle esportazioni dall'Italia. A quell'epoca, Piacenza divenne la citta' regina per la produzione e l'export di uva da tavola, salvo poi nel tempo cedere lo scettro alla Puglia.
In collegamento audio, un excursus storico sull'uva da tavola. Apprendiamo dal prof. Attilio Scienza che nell'Ottocento le uve da tavola erano coltivate sotto serra, prevalentemente nel Nord Europa e che solo il potenziamento delle ferrovie condusse all'apertura delle esportazioni dall'Italia. A quell'epoca, Piacenza divenne la citta' regina per la produzione e l'export di uva da tavola, salvo poi nel tempo cedere lo scettro alla Puglia.
L'intervento di Carmelo Mennone ha preso in esame le trasformazioni paesaggistiche intervenute con la messa a coltura di aree prima incolte.
L'intervento di Carmelo Mennone ha preso in esame le trasformazioni paesaggistiche intervenute con la messa a coltura di aree prima incolte.
Carmelo Mennone.
Carmelo Mennone.
Per le tecniche di coltivazione, con particolare riguardo alle problematiche di contrasto ai principali parassiti animali, ha preso la parola Antonio Guario della Regione Puglia.
Per le tecniche di coltivazione, con particolare riguardo alle problematiche di contrasto ai principali parassiti animali, ha preso la parola Antonio Guario della Regione Puglia.
Antonio Guario
Antonio Guario
I principali parassiti dannosi per l'uva da tavola.
I principali parassiti dannosi per l'uva da tavola.
Francesco Faretra (Uni. Bari).
Francesco Faretra (Uni. Bari).
"Nel suo intervento, Francesco Faretra ha ricordato il sistema di sicurezza alimentare e di disciplinari di produzione vigente in Italia e che fa del nostro paese un caso unico in Europa in quanto ad attenzione alla qualita' e salubrita' dei prodotti ortofrutticoli. "Per questo - ha sottolineato Faretra - vanno respinti i criteri sui residui chimici imposti dalle catene della GDO per ragioni esclusivamente d'immagine, in quanto sono privi di fondamento scientifico e sanitario"."
"Nel suo intervento, Francesco Faretra ha ricordato il sistema di sicurezza alimentare e di disciplinari di produzione vigente in Italia e che fa del nostro paese un caso unico in Europa in quanto ad attenzione alla qualita' e salubrita' dei prodotti ortofrutticoli. "Per questo - ha sottolineato Faretra - vanno respinti i criteri sui residui chimici imposti dalle catene della GDO per ragioni esclusivamente d'immagine, in quanto sono privi di fondamento scientifico e sanitario"."
Una panoramica sul ricco assortimento varietale delle uve da tavola tradizionali e di quelle di recente introduzione e' stato offerto da Donato Antonacci.
Una panoramica sul ricco assortimento varietale delle uve da tavola tradizionali e di quelle di recente introduzione e' stato offerto da Donato Antonacci.
Donato Antonacci.
Donato Antonacci.
Alcune new entries.
Alcune new entries.
Per una migliore valorizzazione dell'uva da tavola, e' interessante lavorare alla ricerca di impieghi diversi per quella materia prima di qualita' che non abbia tuttavia i requisiti di commerciabilita'.
Per una migliore valorizzazione dell'uva da tavola, e' interessante lavorare alla ricerca di impieghi diversi per quella materia prima di qualita' che non abbia tuttavia i requisiti di commerciabilita'.
Raffaella Lovino del Centro Ricerche Bonomo (CRB) di Andria.
Raffaella Lovino del Centro Ricerche Bonomo (CRB) di Andria.
"L'uva da tavola si presta naturalmente ad una presentazione "pronta all'uso", in quanto prodotto che non richiede sbucciatura ne' denocciolatura."
"L'uva da tavola si presta naturalmente ad una presentazione "pronta all'uso", in quanto prodotto che non richiede sbucciatura ne' denocciolatura."
Altre linee di trasformazione dell'uva sono collegate alla creazione di succhi piu' rispondenti al gusto del consumatore italiano, che trova generalmente il succo d'uva troppo dolce. Per recuperare un piacevole retrogusto acidulo, i ricercatori hanno effettuato interessanti sperimentazioni, miscelando il succo d'uva con quello di finocchio o di menta e dando vita cosi' a bibite rinfrescanti adatte per ogni momento della giornata.
Altre linee di trasformazione dell'uva sono collegate alla creazione di succhi piu' rispondenti al gusto del consumatore italiano, che trova generalmente il succo d'uva troppo dolce. Per recuperare un piacevole retrogusto acidulo, i ricercatori hanno effettuato interessanti sperimentazioni, miscelando il succo d'uva con quello di finocchio o di menta e dando vita cosi' a bibite rinfrescanti adatte per ogni momento della giornata.
Una disamina sull'incidenza dei costi di produzione per ogni singola tecnica colturale e' stata presentata da Antonio Seccia (Uni. Bari).
Una disamina sull'incidenza dei costi di produzione per ogni singola tecnica colturale e' stata presentata da Antonio Seccia (Uni. Bari).
Antonio Seccia.
Antonio Seccia.
Si noti la notevole incidenza del costo di manodopera.
Si noti la notevole incidenza del costo di manodopera.
Giuseppe Lamacchia dell'ICE di Bari ha affrontato il tema delle dinamiche commerciali dell'uva da tavola.
Giuseppe Lamacchia dell'ICE di Bari ha affrontato il tema delle dinamiche commerciali dell'uva da tavola.
Giuseppe Lamacchia ha ricordato i tempi d'oro dell'export di uva da tavola (anni '80 e '90 del Novecento) e l'apporto del know how degli esportatori per lo sviluppo dei territori produttivi pugliesi.
Giuseppe Lamacchia ha ricordato i tempi d'oro dell'export di uva da tavola (anni '80 e '90 del Novecento) e l'apporto del know how degli esportatori per lo sviluppo dei territori produttivi pugliesi.
Importanza della diversificazione dei mercati di vendita.
Importanza della diversificazione dei mercati di vendita.
Un calendario produttivo troppo concentrato: l'uva da tavola italiana deve investire in innovazioni per ottenere un ampliamento della finestra temporale di offerta.
Un calendario produttivo troppo concentrato: l'uva da tavola italiana deve investire in innovazioni per ottenere un ampliamento della finestra temporale di offerta.
Il Giappone: un possibile mercato del futuro per l'uva da tavola italiana?
Il Giappone: un possibile mercato del futuro per l'uva da tavola italiana?
Maurizio Sorbini e' intervenuto nel merito della comunicazione dell'uva da tavola al consumatore.
Maurizio Sorbini e' intervenuto nel merito della comunicazione dell'uva da tavola al consumatore.
Maurizio Sorbini ha ricordato che non mancherebbero gli elementi piacevoli sui quali far leva nella comunicazione del prodotto uva da tavola al pubblico.
Maurizio Sorbini ha ricordato che non mancherebbero gli elementi piacevoli sui quali far leva nella comunicazione del prodotto uva da tavola al pubblico.
Secondo Sorbini, una forma valida per veicolare la cultura dell'uva da tavola al grande pubblico potrebbe essere quella della comunicazione sociale.
Secondo Sorbini, una forma valida per veicolare la cultura dell'uva da tavola al grande pubblico potrebbe essere quella della comunicazione sociale.
Interessante l'intervento di Daniele Tirelli sul modo nel quale il consumatore italiano vive l'uva da tavola nella quotidianita'.
Interessante l'intervento di Daniele Tirelli sul modo nel quale il consumatore italiano vive l'uva da tavola nella quotidianita'.
Tirelli ha osservato che e' indubbia la preferenza del consumatore per un prodotto con grandi acini, succoso, croccante e senza semi (quest'ultimo tratto ottiene il 39,8% delle preferenze), ma la cognizione da parte del consumatore rivela anche alcuni lati oscuri...
Tirelli ha osservato che e' indubbia la preferenza del consumatore per un prodotto con grandi acini, succoso, croccante e senza semi (quest'ultimo tratto ottiene il 39,8% delle preferenze), ma la cognizione da parte del consumatore rivela anche alcuni lati oscuri...
... quasi il 39% dei consumatori non distinguono tra una varieta' di uva e l'altra.
... quasi il 39% dei consumatori non distinguono tra una varieta' di uva e l'altra.
Comica poi la confusione sull'origine dell'yva da tavola. Il consumatore confonde le regioni a vocazione vitivinicola con quelle orientate alla produzione di uva da consumo fresco!
Comica poi la confusione sull'origine dell'yva da tavola. Il consumatore confonde le regioni a vocazione vitivinicola con quelle orientate alla produzione di uva da consumo fresco!
"Daniele Tirelli conclude ironicamente dicendo che: "Se la confusione e' ancora a simili livelli, significa che moltissimo si puo' ancora fare sul fronte di una migliore comunicazione al pubblico!"
"Daniele Tirelli conclude ironicamente dicendo che: "Se la confusione e' ancora a simili livelli, significa che moltissimo si puo' ancora fare sul fronte di una migliore comunicazione al pubblico!"
Giacomo Suglia, Presidente dell'associazione APEO, ha ricordato la necessita' di procedere attraverso una sapiente combinazione di tradizione e innovazione, ringraziando Bayer CropScience per il supporto e il contributo offerto ad un comparto produttivo centrale per l'economia della Regione Puglia.
Giacomo Suglia, Presidente dell'associazione APEO, ha ricordato la necessita' di procedere attraverso una sapiente combinazione di tradizione e innovazione, ringraziando Bayer CropScience per il supporto e il contributo offerto ad un comparto produttivo centrale per l'economia della Regione Puglia.
L'offerta di uva da tavola delle aziende facenti capo ad APEO.
L'offerta di uva da tavola delle aziende facenti capo ad APEO.
"In conclusione, un appassionato intervento di Donato Fanelli, vice-presidente del Consiglio Europeo dei Giovani Agricoltori, nonche' produttore di uva da tavola di terza generazione. Fanelli si e' interrogato sulle difficolta' del settore, che pure crea lavoro, benessere, attrae giovani leve e investe in ricerca ed innovazione. "Se ancora non otteniamo il riconoscimento adeguato per il nostro lavoro e' perche' abbiamo mancato in una cosa molto importante: la comunicazione! Ricordiamoci che quello che non si comunica, semplicemente non esiste!". Concordiamo pienamente."
"In conclusione, un appassionato intervento di Donato Fanelli, vice-presidente del Consiglio Europeo dei Giovani Agricoltori, nonche' produttore di uva da tavola di terza generazione. Fanelli si e' interrogato sulle difficolta' del settore, che pure crea lavoro, benessere, attrae giovani leve e investe in ricerca ed innovazione. "Se ancora non otteniamo il riconoscimento adeguato per il nostro lavoro e' perche' abbiamo mancato in una cosa molto importante: la comunicazione! Ricordiamoci che quello che non si comunica, semplicemente non esiste!". Concordiamo pienamente."
Una foto di gruppo dei protagonisti della giornata.
Una foto di gruppo dei protagonisti della giornata.
"Appuntamento al prossimo volume della collana "Coltura&Cultura"!"
"Appuntamento al prossimo volume della collana "Coltura&Cultura"!"