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Produzioni sostenibili grazie al risparmio energetico

Siamo all'interno di un complesso serricolo di ultima generazione per tecnologia e conduzione agronomica. Nella fattispecie l'azienda ha come punto di forza una significativa produzione di pomodoro ciliegino e datterino, ma anche di fragole. Il punto di forza qui è la produzione di energia elettrica da fotovoltaico. I pannelli sono posti sulle serre. In estate fungono parzialmente da ombreggiante, in inverno contribuiscono ad allungare i tempi di luce necessari all'accrescimento delle piante e dei frutti. Il resto dell'energia prodotta viene immessa nel mercato e costituisce un'importante fonte di reddito per l'azienda. 
Siamo all'interno di un complesso serricolo di ultima generazione per tecnologia e conduzione agronomica. Nella fattispecie l'azienda ha come punto di forza una significativa produzione di pomodoro ciliegino e datterino, ma anche di fragole. Il punto di forza qui è la produzione di energia elettrica da fotovoltaico. I pannelli sono posti sulle serre. In estate fungono parzialmente da ombreggiante, in inverno contribuiscono ad allungare i tempi di luce necessari all'accrescimento delle piante e dei frutti. Il resto dell'energia prodotta viene immessa nel mercato e costituisce un'importante fonte di reddito per l'azienda. 
Fragole. Piantine appena messe a dimora per una nuova coltivazione
Fragole. Piantine appena messe a dimora per una nuova coltivazione
Matteo Baglieri mentre spiega la complessità delle luci led: "Usiamo led Rgb con lunghezza d’onda dal rosdo al blu. Le piante percepiscono i cambiamenti della qualità della luce attraverso differenti classi di fotorecettori, sensibili alle diverse regioni dello spettro luminoso. Nello spettro del visibile, tra 400 e 700 nm, i fotore-cettori percepiscono le  lunghezze d'onda corrispon-denti al blu (B, 445-500 m) e al rosso (R, 620-700 nm) e in misura sensibilmente minore al verde (V, 500-580 nm). Tuttavia, fotorecettori specifici sono in grado di percepire anche una frazione della luce del rosso lontano (far-red, FR, 700-775 m), e le radia-zioni ultraviolette (UV) in particolare del tipo UV-A (315-380 nm) e UV-B (280-315 nm)".
Matteo Baglieri mentre spiega la complessità delle luci led: "Usiamo led Rgb con lunghezza d’onda dal rosdo al blu. Le piante percepiscono i cambiamenti della qualità della luce attraverso differenti classi di fotorecettori, sensibili alle diverse regioni dello spettro luminoso. Nello spettro del visibile, tra 400 e 700 nm, i fotore-cettori percepiscono le  lunghezze d'onda corrispon-denti al blu (B, 445-500 m) e al rosso (R, 620-700 nm) e in misura sensibilmente minore al verde (V, 500-580 nm). Tuttavia, fotorecettori specifici sono in grado di percepire anche una frazione della luce del rosso lontano (far-red, FR, 700-775 m), e le radia-zioni ultraviolette (UV) in particolare del tipo UV-A (315-380 nm) e UV-B (280-315 nm)".
Inverter dell’impianto fotovoltaico…trasformano la corrente continua dei pannelli in corrente alternata
Inverter dell’impianto fotovoltaico…trasformano la corrente continua dei pannelli in corrente alternata
Serra con copertura di pannelli fotovoltaici. In questo caso si è scelto di utilizzare un sistema di ancoraggio rinforzato per contrastare l'esposizione a raffiche di vento
Serra con copertura di pannelli fotovoltaici. In questo caso si è scelto di utilizzare un sistema di ancoraggio rinforzato per contrastare l'esposizione a raffiche di vento
Storage da 1,2 MWh (megawattora) per autoconsumo dell’energia nelle ore serali ed immissione in rete dell’eccedenza nelle ore di mercato più remunerative
Storage da 1,2 MWh (megawattora) per autoconsumo dell’energia nelle ore serali ed immissione in rete dell’eccedenza nelle ore di mercato più remunerative
Attraverso la percezione dei segnali luminosi, i fotorecettori controllano l'espressione di numerosi geni connessi a importanti processi fisiologici e metabolici degli organismi vegetali, come ad esempio di quei geni che regolano induzione delle gemme fiorali e la forma delle piante. I recettori che controllano la fotomorfogenesi, sono attivati da bassa intensità luminosa, in genere ordini di grandezza più bassa dell'intensità necessaria ai processi fotosintetici. Dal punto di vista applicativo questo rappresenta una ottima caratteristica, perché indica come si possa interferire artificialmente sui sistemi fotomorfogenetici con investimenti relativamente piccoli in termini di impianti e con costi di gestione bassi relativamente alla fornitura di luce artificiale.
Attraverso la percezione dei segnali luminosi, i fotorecettori controllano l'espressione di numerosi geni connessi a importanti processi fisiologici e metabolici degli organismi vegetali, come ad esempio di quei geni che regolano induzione delle gemme fiorali e la forma delle piante. I recettori che controllano la fotomorfogenesi, sono attivati da bassa intensità luminosa, in genere ordini di grandezza più bassa dell'intensità necessaria ai processi fotosintetici. Dal punto di vista applicativo questo rappresenta una ottima caratteristica, perché indica come si possa interferire artificialmente sui sistemi fotomorfogenetici con investimenti relativamente piccoli in termini di impianti e con costi di gestione bassi relativamente alla fornitura di luce artificiale.
Impianto per il trattamento ad osmosi inversa che serve per abbassare la conducibilità dell’acqua
Impianto per il trattamento ad osmosi inversa che serve per abbassare la conducibilità dell’acqua
Sistema di controllo dell'automazione (Lualtek). Apertura tendine tramite sensori termoigrometri (temperatura e umidità) e anemometri (direzione e intensità vento)…e poi ancora sensori di rilevamento valori di sgrondo (ph, conducibilità e quantità).
Sistema di controllo dell'automazione (Lualtek). Apertura tendine tramite sensori termoigrometri (temperatura e umidità) e anemometri (direzione e intensità vento)…e poi ancora sensori di rilevamento valori di sgrondo (ph, conducibilità e quantità).
Porzione dell'impianto di fertirrigazione
Porzione dell'impianto di fertirrigazione
Altra porzione dell'impianto di fertirrigazione
Altra porzione dell'impianto di fertirrigazione
Foto scattata all'imbrunire
Foto scattata all'imbrunire
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Serra coperta da pannelli fotovoltaici. Qui si è deciso di usare un ancoraggio rinforzato per contrastare evenuatli raffiche di vento forte
Serra coperta da pannelli fotovoltaici. Qui si è deciso di usare un ancoraggio rinforzato per contrastare evenuatli raffiche di vento forte
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Visti dall'interno della serra: pannelli fotovoltaici monocristallini da 460w cm 114x174
Visti dall'interno della serra: pannelli fotovoltaici monocristallini da 460w cm 114x174
Zanzariere: concorrono a combattere la Tuta absoluta
Zanzariere: concorrono a combattere la Tuta absoluta
Da sx: Biagio Spataro responsabile coltivazione e commercializzazione; Adriana Lo Monaco responsabile divisione Agricoltura e membro CDA Agroenergie Soc. Agr. srl; Matteo Baglieri socio fondatore, AU Energiainrete SpA e Presidente CDA Agroenergie Soc. Agr. srl; Andrea Barone socio fondatore e responsabile Divisione Impianti Fv e Agricoli
Da sx: Biagio Spataro responsabile coltivazione e commercializzazione; Adriana Lo Monaco responsabile divisione Agricoltura e membro CDA Agroenergie Soc. Agr. srl; Matteo Baglieri socio fondatore, AU Energiainrete SpA e Presidente CDA Agroenergie Soc. Agr. srl; Andrea Barone socio fondatore e responsabile Divisione Impianti Fv e Agricoli
Matteo Baglieri in una serra di pomodoro. Qui la Tuta absoluta viene combattuta, oltre che con i sistemi tradizionali, anche con le zanzariere. D'altra parte il costo energetico per l'azienda è quasi irrisorio.
Matteo Baglieri in una serra di pomodoro. Qui la Tuta absoluta viene combattuta, oltre che con i sistemi tradizionali, anche con le zanzariere. D'altra parte il costo energetico per l'azienda è quasi irrisorio.
Fragole
Fragole
Pomodoro ciliegino
Pomodoro ciliegino
Panoramica dell'impianto
Panoramica dell'impianto
Fragole in vaschetta 
Fragole in vaschetta