L'Istituto Statistico Turco (TÜİK) ha pubblicato la sua previsione di produzione di nocciole per la campagna 2025/26, stimando un raccolto di 520mila tonnellate. Questa stima contrasta con quella dell'Associazione degli Esportatori del Mar Nero (KiB), che prevede 609.400 tonnellate, segnando una diminuzione del 22% rispetto alla precedente previsione del KiB per il 2024/25.
La stima del TÜİK ha suscitato critiche da parte di rappresentanti dell'industria turca, che mettono in discussione la trasparenza nella raccolta dei dati e nella metodologia di ricerca adottata dall'istituto. Nonostante le divergenze nelle previsioni di produzione, i prezzi delle nocciole turche sono aumentati in seguito alle gelate di aprile che hanno colpito la costa del Mar Nero. I prezzi di riferimento Expana Benchmark per le nocciole turche Levant di calibro 11/13 mm sono aumentati di 235 dollari per 100 kg dall'inizio di aprile, raggiungendo i 1.100 dollari per 100 kg.
Secondo Expana, nella seconda settimana di aprile si sono registrate temperature sotto lo zero nella regione di Ordu, nella Turchia centro-settentrionale. A Fatsa, Ordu, la temperatura è scesa a -3,9 °C l'11 aprile e a -3,7 °C il 12 aprile. Condizioni simili avrebbero probabilmente colpito anche altre aree produttive importanti come Ordu, Giresun, Trabzon e Samsun. Inoltre, gli operatori di mercato esprimono preoccupazione per il possibile protrarsi di temperature inferiori alla media anche nel mese di maggio.
Fonte: Mintec/Expana