La stagione greca delle drupacee è iniziata con una disponibilità estremamente limitata. Labros Delas, presidente della cooperativa agricola ASEPOP Tirnavos, afferma: "La situazione è caotica. I frutteti sono in pessime condizioni a causa delle gelate di marzo e della grandinata del 26 aprile. Sebbene la qualità della frutta sia buona, le quantità disponibili sono estremamente limitate. Indicativamente, alcuni alberi sono completamente spogli, mentre altri riescono a registrare solo 5, 10 o al massimo 20 chilogrammi. Ciò significa che non siamo nemmeno sicuri di riuscire a soddisfare le esigenze dei nostri clienti attuali".
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Nonostante la scarsa disponibilità, sia la domanda sia i prezzi rimangono insoddisfacenti per i coltivatori greci. "Le nostre prime nettarine sono disponibili dai primi giorni di giugno. Per quanto riguarda le pesche e le albicocche, già sul mercato, la domanda è attualmente bassa e i prezzi non sono abbastanza alti da compensare le perdite causate dai danni atmosferici. Ciò è dovuto in parte al clima, che non si è ancora riscaldato. Tuttavia, nel caso delle pesche, la scarsa domanda è legata anche al fatto che il mercato nazionale è stato inondato da grandi volumi di frutta spagnola. Questi vengono distribuiti sia nei mercati all'ingrosso sia nei supermercati", spiega Delas.
La cooperativa greca ha annunciato che quest'anno tratterà anche prodotti provenienti da coltivatori non associati. Secondo il suo presidente, "questo è il secondo anno in cui ASEPOP Tirnavos accetterà pesche e nettarine - così come albicocche e pere - provenienti da non soci. La decisione mira a sostenere i produttori locali e a rafforzare la cooperazione con la comunità agricola dell'area di Tirnavos. È questo il senso dello spirito cooperativo".
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"Inoltre, con questo approccio siamo in grado di controllare un volume maggiore di prodotti, il che aiuta a mantenere alti i prezzi per i produttori di fronte alla pressione dei singoli commercianti. Quindi, in qualsiasi momento chiunque può venire nella nostra cooperativa e possiamo lavorare insieme su questi prodotti fino a settembre. Naturalmente, continuiamo a insistere per ottenere pagamenti anticipati sui risarcimenti. In un anno con danni così gravi, è una misura essenziale per garantire che il settore agricolo possa almeno mantenere un livello minimo di attività finanziaria durante l'estate", conclude Delas.
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