"Il periodo in cui a Natale vendevamo solo pochi quantitativi di frutta a guscio è ormai alle nostre spalle", afferma Richard Strijbis della Tovano. "Le vendite potrebbero diminuire leggermente con l'avvicinarsi delle vacanze estive, ma non abbiamo ancora notato alcun rallentamento. La nostra è sempre più un'attività annuale e si sposa perfettamente con la crescente tendenza delle persone a mangiare in modo più consapevole e a godersi il cibo".
Ad esempio, vendiamo sempre di più ai veri specialisti della frutta a guscio, come i venditori ambulanti e i negozi specializzati, mentre stanno crescendo rapidamente anche le vendite all'industria di trasformazione. La frutta secca è un ottimo ingrediente per guarnire o accompagnare le insalate, e quella cruda in particolare è incredibilmente salutare. Noci, semi di zucca e pinoli sono particolarmente apprezzati. Anche anacardi e mandorle sono diventati ottimi prodotti di vendita per tutto l'anno. Nel nostro caso, la quota al dettaglio è in costante calo, ma altri segmenti, in particolare i grossisti e gli esportatori ortofrutticoli, stanno ampiamente compensando questa perdita.
"Anche i datteri stanno registrando un'ottima performance quest'anno. Ne importiamo grandi quantità dalla Tunisia, e sono diventati un prodotto di largo consumo: completamente naturali, senza additivi e allo stesso tempo convenienti. È un sollievo, perché molti degli altri nostri prodotti sono diventati piuttosto costosi negli ultimi anni. Allo stesso tempo, a volte è fin troppo facile etichettare i nostri prodotti come costosi, mentre invece si accetta senza problemi il prezzo elevato di una bistecca, nonostante i nostri anacardi siano dei perfetti sostituti della carne", sottolinea Richard.
Nel prossimo periodo, Tovano riceverà nuovi raccolti di noci, uva sultanina e prugne dal Cile. Una nuova aggiunta alla loro gamma è il cachi essiccato, che rientra nella linea di frutta secca senza zuccheri aggiunti dell'azienda. "È così che continuiamo a innovare", osserva Richard. Alla domanda se la concorrenza stia aumentando, il commerciante risponde: "Ci sono sempre nuovi operatori che entrano nel mercato. Ma con tutte le leggi e i regolamenti attuali, scoprono presto che non è un business così facile".
"Non dimentichiamo che a volte passano due o tre mesi prima che la nostra merce arrivi. E, come fornitore completo, manteniamo sempre scorte di prodotti. Questo diventa particolarmente impegnativo con gli effetti dei cambiamenti climatici. In Turchia, ad esempio, ci sono state recentemente abbondanti nevicate e gelate, quindi il nuovo raccolto di albicocche non è ancora arrivato. Ma dobbiamo essere pronti a gestire anche queste situazioni", conclude Richard.
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Richard Strijbis
Tovano
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