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Focus sul mercato mondiale dell'avocado

In tutto il mondo i mercati dell'avocado stanno sperimentando dinamiche mutevoli, in quanto l'aumento dell'offerta da parte del Perù e di altri produttori latinoamericani mette sotto pressione i prezzi nelle regioni chiave. Sebbene la domanda rimanga solida, soprattutto in Europa e Nord America, la qualità, la logistica e l'accesso al mercato stanno giocando un ruolo crescente nel determinare i flussi commerciali e i prezzi.

Il mercato dell'avocado in Italia sta subendo la pressione di un'impennata dei volumi di Hass peruviano, che ha portato a un calo delle quotazioni e a una guerra dei prezzi. Al contrario, la domanda di avocado Pinkerton è forte, con una crescita significativa delle vendite rispetto agli anni precedenti. La Spagna ha registrato una forte crescita sia delle esportazioni che delle importazioni di avocado nel primo trimestre del 2025, con Francia, Paesi Bassi e Germania in testa agli acquisti. Le importazioni dal Marocco sono aumentate e si prevede un forte aumento dell'offerta estiva, in particolare dal Perù. In Germania i volumi di avocado per l'Ue sono aumentati del 37% rispetto allo scorso anno, dominati dalle grandi dimensioni, che stanno mettendo a dura prova il mercato spot. La prevista ripresa del trasporto marittimo attraverso il Canale di Suez dovrebbe incrementare ulteriormente l'offerta nei prossimi mesi. Il mercato francese sta registrando una forte domanda di avocado Hass convenzionali, in gran parte forniti dal Perù. Tuttavia, i volumi elevati stanno facendo scendere i prezzi e la stagione potrebbe terminare circa un mese prima del solito.

La domanda di avocado in Nord America è rimasta stabile dopo il Cinco de Mayo, con un consumo costante previsto per tutta l'estate. L'aumento dell'offerta da California, Messico, Perù e Colombia sta esercitando una pressione al ribasso sui prezzi. Primo produttore mondiale di avocado, il Messico prevede un aumento del 5% della produzione per la prossima stagione, con un incremento di circa 150mila tonnellate. Gli Stati Uniti continuano ad assorbire oltre il 90% delle esportazioni. Il Perù ha iniziato la stagione in ritardo rispetto all'anno scorso, ma sta producendo volumi più elevati, che stanno mettendo sotto pressione i mercati europei. I prezzi nei campi sono scesi e gli esportatori si stanno rivolgendo ai mercati asiatici e statunitensi per ridurre l'eccesso di offerta. Il Cile ha esportato 135mila tonnellate di avocado e ne ha destinate 100mila al mercato interno, integrandoli con importazioni dal Perù. In Europa, i prezzi estivi hanno oscillato tra i 6 e gli 8 euro a cassetta, sottolineando il ruolo della qualità.

La Colombia sta espandendo il suo ruolo nel mercato globale dell'avocado, grazie alla produzione durante tutto l'anno e alla posizione strategica. L'imminente apertura di Puerto Antioquia dovrebbe alleggerire i vincoli logistici e migliorare l'efficienza delle esportazioni. In Cina la riduzione degli arrivi e il ritardo nella spedizione di avocado peruviani hanno fatto salire i prezzi. Le spedizioni cilene stanno per terminare, ma gli ultimi arrivi mostrano una buona qualità. Sul mercato locale del Sudafrica i prezzi degli avocado sono aumentati del 34% rispetto allo scorso anno, a causa dei raccolti ritardati dalle piogge e della minore offerta. I volumi di esportazione previsti sono di 22,5 milioni di cartoni da 4 kg, con un crescente interesse per Cina e India. Anche il Marocco ha raggiunto una pietra miliare in questa stagione, esportando tra le 100mila e le 110mila tonnellate di avocado, superando per la prima volta la soglia delle 100mila tonnellate nonostante i prezzi più bassi.

© Viola van den Hoven-Katsman | FreshPlaza.it

Italia: l'aumento dell'offerta peruviana fa scendere i prezzi
Il mercato dell'avocado è entrato in una fase critica, e le previsioni per i prossimi mesi non lasciano spazio all'ottimismo. Secondo quanto riferito da un grossista di Milano, il comparto dell'avocado Hass dal Perù sta subendo un brusco calo dei prezzi, causato da un'esplosione dell'offerta che si protrarrà almeno fino alla settimana 37 (inizio settembre). Il nodo centrale è il raddoppio dei volumi in arrivo dal Perù rispetto all'anno scorso, con una forte concentrazione nei mesi di giugno, luglio e agosto. I dati logistici parlano chiaro: l'Europa si prepara ad accogliere un numero di container decisamente superiore rispetto al 2024, in particolare nei calibri grandi (10, 12, 14), solitamente più richiesti nel Sud Europa. "Oggi stiamo vendendo avocado Hass peruviani a 9 euro, ma dieci giorni fa la quotazione era più alta. Il trend è in calo". La stagione dell'avocado peruviano è ufficialmente iniziata ad aprile, con volumi ridotti, ma è da giugno che entra nel vivo. Da qui alla settimana 32, i volumi aumenteranno in maniera esponenziale.

A rendere ancora più complessa la situazione, la distribuzione non omogenea dei calibri. "L'offerta è particolarmente abbondante nei calibri grandi (10-12-14-16), mentre scarseggiano e sono più richiesti i formati più piccoli (18, 20, 22), destinati soprattutto ai supermercati, dove si registrano costanti promozioni. I calibri dal 24 al 32 mostreranno prezzi al ribasso e ci sarà parecchia disponibilità fino alla fine di luglio, con destinazione il Nord ed Est Europa o l'industria delle retine".

Diverso il discorso per il Pinkerton sudafricano che, dopo settimane difficili, complice l'arrivo di prodotto keniota di bassa qualità, ha visto un leggero rialzo dei prezzi. "Oggi il prezzo in acquisto è tra 10 e 11 euro. Anche le varietà greenskin (a buccia verde) come Fuerte, Zutano ed Ettinger, che avevano toccato minimi storici attorno a 5 euro, stanno recuperando terreno e tornano a quotazioni in acquisto tra 8 e 9 euro. A fare la differenza, in questo caso, è la riduzione dei flussi verso l'Europa, che consente una stabilizzazione delle quotazioni e una migliore gestione delle scorte".

Il responsabile acquisti di una nota azienda importatrice di frutta esotica, dichiara: "Il consumo pro capite in Italia è ancora inferiore al chilogrammo annuo, ma la tendenza è in costante ascesa. Cresce la domanda di frutti maturi e confezionati in formati multipli, cosa che fa pensare a una maggiore confidenza con il prodotto da parte dei consumatori. Nel nostro Paese, la fiducia nel mercato dell'avocado è elevata, e notiamo con piacere che i calibri oggi più richiesti sono anche quelli più valorizzati".

Un grossista di Pagani, in Campania, dichiara: "Per l'avocado Pinkerton notiamo prezzi più elevati rispetto allo scorso anno: in media 13 euro al collo (confezione da 4 chilogrammi), rispetto agli 11 euro del 2024. Da una nostra stima interna, in questi primi cinque mesi dell'anno abbiamo venduto 14.000 colli contro gli 11.000 dello scorso anno. Infatti le vendite sono molto cresciute da un anno a un altro. Se facciamo il confronto con il 2023, anno in cui avevamo venduto soli 8.000 colli, possiamo tranquillamente affermare che in due anni la commercializzazione è raddoppiata. Quanto alla qualità, in questo momento notiamo un calo, forse legato a problemi logistici di cattiva organizzazione, quindi tardando ad arrivare la merce, si ha un deterioramento della qualità; anche se c'è da dire che ogni anno di questi tempi la qualità non è poi così eccellente. Al momento stiamo importando prodotto proveniente dal Sudafrica, ma in generale non acquistiamo mai avocado provenienti dall'America.

Spagna: il commercio registra una forte crescita nel 1° trimestre
Passeggiando per la regione dell'Axarquía, sono già visibili i piccoli alberi di avocado destinati alla campagna 2025/26. La stagione inizia con prospettive positive grazie alle piogge primaverili, che hanno portato le riserve del bacino di Viñuela al 50%, un livello che non veniva raggiunto dal febbraio 2016.

Per quanto riguarda le vendite di avocado in Spagna, nel primo trimestre del 2025 sono aumentate sia le importazioni che le esportazioni rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La Francia rimane di gran lunga il maggior acquirente di avocado spagnolo, seguita da Paesi Bassi e Germania. Insieme, questi tre Paesi hanno rappresentato oltre il 72% del volume e del valore degli avocado esportati dalla Spagna nel primo trimestre dell'anno.

Sul fronte delle importazioni, il Marocco è stato il principale fornitore di avocado alla Spagna, registrando un notevole aumento delle vendite nei primi tre mesi del 2025. Secondo il Ministero del Commercio Estero, gli acquirenti spagnoli hanno acquistato 29.160 tonnellate di avocado marocchini. Si tratta di un aumento del 73% rispetto alle 16.855 tonnellate importate nello stesso periodo del 2024 e del 158% rispetto alle 11.273 tonnellate importate nel primo trimestre del 2023.

Ora che la stagione degli avocado si è conclusa nella penisola iberica, il mercato segue con attenzione l'evoluzione dell'offerta estiva, che si prevede crescerà in modo significativo, in particolare dal Perù. Secondo un importatore spagnolo, la stagione degli avocado peruviani è iniziata bene in termini di qualità. "Rispetto alla scorsa campagna stiamo assistendo a una migliore maturazione, con un miglioramento della percentuale di sostanza secca e del contenuto di grassi. In termini di volume, le stime fornite nelle ultime settimane da diverse associazioni e coltivatori indicano un aumento considerevole di circa il 30% rispetto alla stagione precedente. Tale aumento dell'offerta rende essenziale la promozione del prodotto, in modo che i consumatori esistenti ne acquistino di più e che nuovi consumatori siano attratti da questo prodotto".

Germania: i volumi nell'Ue aumentano sensibilmente
Il mercato spot tedesco è sempre più sotto pressione a causa del continuo aumento delle spedizioni dal Perù. Complessivamente, i volumi destinati al mercato Ue sono ora superiori del 37% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Si tratta prevalentemente di avocado di grosso calibro (calibri 16/18).

Inoltre, un importatore tedesco riferisce che la qualità degli avocado provenienti da altri Paesi di provenienza, come Kenya, Tanzania e Sudafrica, è generalmente buona. A partire dalla settimana 23 riprenderà il trasporto marittimo attraverso il Canale di Suez, che dovrebbe avere un impatto positivo sul mercato. Di conseguenza, si prevede un aumento dei volumi nei prossimi mesi di giugno, luglio e agosto. Nel frattempo la stagione in Colombia è già iniziata.

Anche gli Stati Uniti si riforniscono dall'America Latina, ma stanno emergendo segnali di eccesso di offerta. "Ci sono campagne promozionali attive nella distribuzione alimentare tedesca, ma il mercato spot in particolare sta già subendo una pressione crescente", aggiunge l'importatore.

Francia: la forte domanda incontra il calo dei prezzi
Sul mercato c'è una piccola offerta di avocado Hass biologici spagnoli, ma nel caso degli avocado Hass convenzionali, il Perù è la fonte principale. La domanda rimane forte e le vendite procedono senza problemi. Tuttavia, i prezzi sono in calo a causa dei grandi volumi attualmente disponibili. Secondo l'operatore intervistato, questa situazione potrebbe continuare ancora per diverse settimane.

Già ad aprile, all'inizio della stagione, diversi operatori francesi prevedevano un aumento dei volumi. Ciò contrasta con gli anni precedenti, quando la produzione peruviana era inferiore, principalmente a causa di El Niño. Tuttavia, questa stagione 'alternativa' potrebbe concludersi presto, circa un mese prima del solito.

Nord America: i volumi sudamericani hanno un impatto sui prezzi
La domanda di avocado in Nord America è rimasta stabile dopo il Cinco de Mayo, festività di punta per il consumo di avocado, e si prevede che continuerà a mantenersi su questi livelli nei prossimi due mesi. Eventi stagionali come lauree, festività e condizioni climatiche generalmente migliori stanno contribuendo a sostenere la domanda.

Attualmente l'offerta di avocado proviene da quattro regioni. La California sta registrando un raccolto eccezionale, costituito principalmente da pezzature più piccole. Se le condizioni attuali persistono, si prevedono forti volumi dalla California fino a settembre.

Il Messico si sta avvicinando alla fine della sua attuale raccolta 'negra' e si prevede che le forniture diminuiranno verso giugno. Tuttavia, si prevede che i volumi aumenteranno di nuovo a luglio con l'arrivo del raccolto estivo di Loca, che di solito produce quantità discrete.

Anche Perù e Colombia stanno spedendo frutta, anche se la qualità non è ancora ottimale. Si prevede un miglioramento nei mesi di giugno e luglio.

Nonostante ciò, l'afflusso di frutta sudamericana sta mettendo sotto pressione il mercato. L'effetto sui prezzi dipenderà in ultima analisi dalla domanda: se questa rimarrà stabile mentre l'offerta aumenterà, è probabile che i prezzi diminuiscano.

Messico: il primo produttore mondiale prevede una moderata crescita stagionale
Il Messico, primo produttore mondiale di avocado, prevede un aumento del 5% nella prossima stagione, equivalente a circa 150mila tonnellate in più. Gli Stati Uniti rimangono la principale destinazione di esportazione, rappresentando oltre il 90% delle esportazioni messicane di avocado.

Perù: inizio ritardato e volumi in crescita per il 2025
La stagione 2025 dell'avocado Hass peruviano è iniziata in ritardo rispetto all'anno precedente, iniziando alla settima settimana invece che alla terza. Nonostante l'inizio ritardato, i volumi di produzione sono aumentati. Tuttavia, i prezzi sul campo sono diminuiti, passando da 7 a 6,50 soles al chilo (da circa 1,75 euro a 1,63 euro).

L'aumento dei volumi ha messo sotto pressione i mercati europei, in particolare quello italiano, dove la saturazione ha fatto scendere i prezzi fino a 9 euro per cassetta. Ciò ha scatenato una 'guerra dei prezzi', con ripercussioni sull'intera catena di fornitura. In risposta, il Perù sta cercando attivamente nuovi mercati in Asia e sta rafforzando la sua presenza negli Stati Uniti per diversificare la sua base di esportazione.

Sebbene gli avocado peruviani siano soggetti a una tariffa di base del 10% sul mercato statunitense, sono rimasti competitivi a causa dei prezzi elevati degli avocado messicani. Ciò ha portato a un aumento significativo delle esportazioni verso gli Stati Uniti.

Si prevede che le esportazioni di avocado Hass peruviano cresceranno del 37% nel 2025, dopo un difficile 2024 caratterizzato da condizioni climatiche avverse e sfide logistiche. Questa crescita è dovuta alle misure messe in atto dall'industria per sostenere le operazioni sotto pressione.

Cile: bilanciare la domanda interna con le importazioni e la strategia di esportazione
Il Cile ha prodotto circa 235mila tonnellate di avocado, di cui 135mila sono state esportate e 100mila sono state destinate al mercato interno. Per soddisfare la forte domanda interna, il Cile ha importato anche tra 60mila e 70mila tonnellate, principalmente dal Perù.

In Europa, durante la stagione estiva i prezzi degli avocado cileni hanno oscillato tra i 6 e gli 8 euro a cassetta per i frutti di qualità superiore. Questa forbice di prezzi riflette la pressione competitiva del mercato europeo e sottolinea l'importanza di dare priorità alla qualità e alla maturazione ottimale per mantenere la posizione di mercato.

Colombia: fornitura tutto l'anno e nuovo porto per aumentare la competitività
La Colombia sta lavorando per affermarsi come fornitore affidabile nel mercato dell'avocado, sfruttando la sua produzione che va avanti per quasi tutto l'anno e la sua posizione strategica per rifornire in modo efficiente l'Europa, la costa orientale degli Stati Uniti e il Canada. Si tratta di mercati chiave in cui la Colombia deve attualmente affrontare sfide logistiche, commerciali e di reputazione. Mentre il Messico domina il mercato con il 99% dell'offerta, la Colombia vede un reale potenziale di crescita puntando su qualità, coerenza e un approccio strategico a lungo termine.

Il Paese ha circa 55.000 ettari coltivati ad avocado Hass, di cui 38.000 sono attualmente in produzione. Uno dei principali ostacoli rimane l'infrastruttura logistica, dato che la distanza tra le aree di produzione e i porti aumenta i costi e riduce l'efficienza delle esportazioni. L'imminente avvio delle operazioni a Puerto Antioquia dovrebbe contribuire a ridurre i tempi di transito e a migliorare le prestazioni della catena di fornitura.

Cina: i ritardi nelle spedizioni e gli scarsi arrivi fanno salire i prezzi
Gli avocado importati in Cina hanno recentemente subito un forte aumento dei prezzi. Il prezzo degli avocado peruviani di calibro 20 è passato da 18,70 a 22,40 euro a cassetta, mentre gli avocado cileni si vendono attualmente a circa 24,95 euro a cassetta.

I commercianti riferiscono che le spedizioni di avocado cileni dovrebbero concludersi entro la fine del mese e che gli arrivi attuali mostrano una buona qualità.

L'impennata dei prezzi degli avocado peruviani è in parte dovuta alla riduzione degli arrivi e al ritardo di una grande spedizione. Due settimane fa gli avocado peruviani avevano un prezzo compreso tra i 14,95 e i 16,15 euro a cassetta, rispetto ai livelli odierni, decisamente più alti. I commercianti si aspettano che i prezzi si normalizzino il mese prossimo.

Finora la qualità degli avocado peruviani è stata eccellente e non si prevedono cali di prezzo legati a problemi di qualità nel breve periodo.

Sudafrica: la riduzione dell'offerta locale sostiene l'aumento dei prezzi
A causa dei ritardi delle piogge che hanno influenzato la raccolta precoce e hanno causato problemi di qualità, il volume di avocado consegnato al mercato locale è stato inferiore rispetto allo scorso anno. Di conseguenza, i prezzi locali sono più alti rispetto allo stesso periodo dell'anno nelle stagioni precedenti. Secondo un analista di mercato, il prezzo medio per dimensioni e varietà è di 18 rand (0,88 euro) al chilogrammo, il 34% in più rispetto all'anno scorso.

In Sudafrica gli avocado Fuerte hanno un prezzo più alto di 10 rand (0,49 euro) al chilogrammo rispetto agli avocado Hass, contrariamente alle tendenze del mercato globale.

Le regioni a raccolta precoce hanno registrato frutti di piccole dimensioni, una caratteristica che si prevede si applicherà anche agli avocado peruviani di quest'anno, con conseguente aumento della concorrenza. Tuttavia, i volumi di avocado del Perù rimangono significativamente superiori a quelli del Sudafrica.

Il volume totale delle esportazioni sudafricane è previsto in 22,5 milioni di cartoni da 4 chilogrammi, la maggior parte dei quali destinati all'Europa e al Regno Unito. Gli esportatori stanno esplorando attivamente anche le opportunità in Cina, mentre il mercato indiano dell'avocado è attualmente in fase di sviluppo.

Marocco: secondo anno consecutivo di record per i volumi esportati
La stagione degli avocado marocchini si è conclusa ad aprile con una forte performance sia in termini di produzione che di esportazioni. Per il secondo anno consecutivo il settore ha stabilito un nuovo record di esportazioni, aumentando le spedizioni dalle 60.000 tonnellate della scorsa stagione alle 100mila-110mila tonnellate di questa stagione. È la prima volta che le esportazioni di avocado marocchino superano la soglia delle 100mila tonnellate.

Le condizioni climatiche favorevoli hanno giocato un ruolo fondamentale, con l'assenza di venti violenti, tempeste o gravi episodi di chergui (venti caldi e secchi). La stagione è stata inoltre caratterizzata da un'elevata percentuale di frutti di grosso calibro, che hanno conferito all'avocado marocchino un vantaggio competitivo.

Nonostante questi successi, la stagione è stata deludente dal punto di vista dei prezzi. I prezzi medi sono stati inferiori del 21-35% rispetto alla stagione precedente. Questo calo è attribuito all'abbondanza generale di frutti e all'aumento della concorrenza tra i produttori marocchini. Un rappresentante dei coltivatori ha commentato: "Va detto che i prezzi delle ultime stagioni erano molto alti ed eccezionali, e che i prezzi della stagione appena conclusa riflettono meglio il mercato e la concorrenza internazionale. In ogni caso, le aree e i volumi di produzione si stanno avvicinando al punto di saturazione, mentre il consumo continua a crescere, il che migliorerà i prezzi nelle prossime campagne".