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Stagione di successo per il mercato mediorientale della frutta

© Carolize Jansen | FreshPlaza.it

In Medio Oriente, le mele sudafricane sono state vendute a prezzi molto più alti grazie alla forte domanda e all'assenza di concorrenza. "Se guardiamo al 2025, i volumi di mele del New Hampshire sui mercati sono risultati estremamente ridotti, proprio mentre il Sudafrica faceva il suo ingresso", afferma un esportatore sudafricano di pomacee e agrumi verso il Vicino ed Estremo Oriente che preferisce restare anonimo.

Solitamente, il Medio Oriente è un mercato d'esportazione precoce per gli agrumi sudafricani, spesso andando a sovrapporsi agli ultimi lotti di frutta proveniente dall'emisfero nord. Il settore ha ormai finito per considerare normale che questo mercato riceva un'eccedenza di prodotto, con conseguente crollo dei prezzi.

Finora, il 2025 è destinato a seguire una traiettoria diversa.

"I Paesi del Medio Oriente si sono trovati con una disponibilità piuttosto limitata di frutta dell'emisfero nord, proprio mentre i coltivatori dell'emisfero sud davano il via alla nuova stagione. Una situazione del genere si traduce in vendite immediate, assenza di costi di stoccaggio, pagamenti più rapidi e incassi accelerati", spiega l'esportatore.

"Nel 2025 sono stati raggiunti prezzi record per mele, pere e limoni. Una situazione simile è prevista quest'anno per gli agrumi sudafricani. I mercati sono del tutto privi di agrumi dell'emisfero nord".

Non è solo il Sudafrica a beneficiare della carenza di fornitura. L'esportatore aggiunge che anche il Cile ha spedito un volume accettabile di mele ai mercati del Medio Oriente.

Tutte le principali regioni come l'Ue, la Cina, il Sud-est asiatico e il Nord America registrano una carenza di agrumi. Di conseguenza, il raccolto viene venduto immediatamente e nulla finisce nelle celle refrigerate, con un notevole risparmio sui costi per gli agricoltori.

© Carolize Jansen | FreshPlaza.it

L'industria agrumicola sudafricana non ha ancora iniziato la raccolta, mentre in altre aree sono state rallentate a cause delle piogge tardive, e in altre ancora si segnala un inizio anticipato della stagione. "Se si analizzano le statistiche attuali sugli agrumi in Sudafrica, i volumi spediti di limoni e arance sono in aumento, mentre i soft citrus sono in calo di oltre il 30%. Tuttavia, non si possono trarre conclusioni basandosi solo sui dati attuali. La raccolta delle arance, ad esempio, è appena iniziata, ma non tutte le aree stanno imballando. Bisognerà aspettare le settimane 25/26 per avere un'idea precisa della situazione delle arance", afferma l'esportatore.

Alla domanda se quest'anno il mercato degli agrumi in Medio Oriente possa evitare un crollo, la risposta è un deciso sì. "Solo gli stessi sudafricani potrebbero compromettere questa situazione, ad esempio inondando i mercati mediorientali con volumi eccessivi o con prodotti di scarsa qualità. Tuttavia, non ci aspettiamo che ciò accada, poiché quest'anno tutti i mercati mondiali chiedono a gran voce gli agrumi sudafricani", conclude l'esportatore.