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L'agricoltura sociale di Stefania Mazzotta

Dal premio Donne Coldiretti nuove opportunità di integrazione per migranti ed emarginati

L'agricoltura come strumento di inclusione, di riscatto sociale e di speranza per chi arriva da lontano in cerca di un futuro migliore. È questo il significato più profondo del progetto portato avanti da Stefania Mazzotta, imprenditrice agricola di Francavilla Angitola (VV), che grazie al premio "Amiche della Terra – Storie di donne che nutrono il mondo" di Donne Coldiretti (cfr. FreshPlaza del 14/11/2024) ha potuto ampliare la propria fattoria sociale con l'acquisto di un nuovo terreno.

L'azienda di Stefania è da anni un modello di agricoltura sociale fortemente inclusiva, che accoglie giovani migranti extracomunitari e persone in condizione di disagio, offrendo loro un'opportunità concreta di integrazione attraverso il lavoro agricolo, la formazione e la condivisione di valori legati alla terra e alla comunità.

© Coldiretti Calabria

Con il nuovo investimento, l'azienda potrà accogliere ancora più persone, creando un luogo in cui chi arriva da realtà difficili può sentirsi accolto, imparare un mestiere e contribuire al benessere collettivo. Un modello che mette al centro la dignità della persona, a prescindere dalla provenienza, e che dimostra come l'agricoltura possa diventare un ponte tra culture diverse e una via di sviluppo sociale oltre che economico. Un esempio concreto di come la terra possa unire, abbattendo le barriere e creando comunità.

Il presidente di Coldiretti Calabria, Franco Aceto, sottolinea il valore sociale del progetto: "Stefania dimostra ogni giorno che l'agricoltura non ha confini e può offrire risposte concrete ai bisogni delle persone più fragili. Siamo orgogliosi di sostenere iniziative come la sua, che rendono l'agricoltura calabrese un modello di solidarietà e sviluppo inclusivo, capace di accogliere e integrare anche chi arriva da lontano".

Data di pubblicazione: