Nella regione spagnola di Murcia la stagione delle drupacee è in corso, con una settimana di ritardo e un ritmo di raccolta rallentato a causa dell'influenza del clima di quest'anno. Tuttavia, sul mercato si registra una domanda elevata.
"A Murcia la raccolta delle drupacee ha preso il via, con alcune quantità limitate, nella seconda settimana di aprile nelle aree di coltivazione ultra-precoce, effettuate da alcune grandi aziende che svolgono un ruolo importante nell'accendere l'interesse per la nuova stagione spagnola, aprendo così le porte ad altre aziende nelle settimane successive", afferma Santiago Vázquez, direttore di La Vega de Cieza.
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"Abbiamo iniziato ad avere quantità più significative dalla fine della settimana 18, con un ritardo di circa una settimana rispetto alla scorsa stagione, ma più vicino al calendario di raccolta abituale, dato che le temperature sono state più miti rispetto agli ultimi anni", afferma il coltivatore e commerciante.
Secondo Santiago Vázquez, la maggiore quantità di precipitazioni di quest'anno ha permesso la produzione di calibri più grandi e commerciabili. Non ci sono troppi calibri piccoli, a differenza di altre stagioni.
"Le condizioni di mercato all'inizio della campagna erano buone, con una forte domanda. Per ora l'offerta è ancora relativamente limitata, perché la raccolta procede lentamente a causa del clima più fresco. La situazione è la stessa nei Paesi europei che riforniamo, dove il caldo non è ancora arrivato", afferma il direttore di La Vega de Cieza.
Mentre i raccolti di pesche, nettarine e pesche tabacchiere sono normali, i primi raccolti di albicocche nella regione di Murcia mostrano una riduzione di circa il 50%, a causa dell'impatto delle abbondanti piogge durante la fase di impollinazione, tra fine febbraio e inizio marzo. Ciò ha portato a un mercato più speculativo con prezzi molto alti. "Verso la fine di maggio la produzione comincerà a riprendersi e allora parleremo di una produzione di albicocche inferiore del 25-30%", afferma Santiago Vázquez.
Per il momento, secondo Vázquez, "nonostante l'eccesso di piogge e qualche grandinata in Estremadura, Lleida e Aragona, la Spagna sembra avere una buona offerta di drupacee e resta da vedere come questa frutta coesisterà con le produzioni italiane e francesi, oltre che con la frutta proveniente da Grecia e Turchia, i cui raccolti sono stati gravemente colpiti dalle gelate e che occuperanno una quota minore del mercato dei Paesi dell'Est".
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