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Un contesto operativo più favorevole rafforza la fiducia del settore

Cresce l'interesse per l'uva da tavola sudafricana

L'industria sudafricana dell'uva da tavola opera oggi con maggiore lungimiranza rispetto al passato: grazie a un modello logistico prescrittivo, è possibile simulare scenari con un anticipo fino a otto settimane, individuando le soluzioni logistiche ottimali. Sebbene la stagione 2024/25 sia iniziata con un leggero ritardo, si prevede che le varietà di metà stagione e quelle tardive seguiranno il programma abituale, con una stima totale di 76,4 milioni di cartoni da 4,5 kg che saranno ispezionati per l'esportazione, entro la fine della stagione.

Siamo a un terzo della campagna dell'uva da tavola sudafricana e, fino alla settimana 2, sono stati esportati circa 25 milioni di cartoni (4,5 kg), senza grandi intoppi.


Fonte: SATI 2024 Statistics

Tuttavia, ai produttori si chiede di essere pronti a reagire prontamente a eventuali difficoltà che potrebbero sorgere durante la campagna, adottando quindi un approccio proattivo. Ad affermarlo è Mecia Petersen, amministratore delegato della South African Table Grape Industry (SATI), un'organizzazione di settore che rappresenta gli interessi di 502 unità di produzione di uva da tavola. "A causa dell'inizio leggermente posticipato della stagione, una delle sfide che potrebbero potenzialmente presentarsi nelle prossime settimane è un collo di bottiglia quando i volumi raggiungeranno il picco, con alcune aree di produzione che segnalano anche una maturazione più rapida del solito delle varietà di metà stagione e tardive".

Il loro modello logistico offre raccomandazioni sulle rotte migliori verso i mercati e la pianificazione delle risorse nell'ambito del panorama logistico, nel caso si verifichi un collo di bottiglia. È un vantaggio importante rispetto alla situazione del settore in passato, secondo Petersen.

Transnova Africa, una società di consulenza logistica indipendente, è stata incaricata da SATI di sviluppare il modello logistico, che è entrato nella sua seconda fase per la stagione in corso e viene aggiornato ogni due settimane con simulazioni di scenari. "I risultati possono essere utilizzati come strumento a supporto del processo decisionale aziendale e commerciale, con l'obiettivo di ottimizzare le soluzioni logistiche e ridurre i costi", spiega Jacques Ferreira, responsabile del settore commerciale di SATI. "Il modello può anche suggerire le rotte migliori verso il mercato, in caso di chiusure dei porti, dovute alle condizioni meteo o altri eventi imprevisti".

Ferreira sottolinea che il processo di sviluppo del modello è stato consultivo, coinvolgendo gli operatori lungo tutta la catena del valore, tra cui spedizionieri, governo, produttori e altre organizzazioni di settore. "Il nostro obiettivo è fornire le informazioni più aggiornate su cui basare le decisioni commerciali", afferma Mecia Petersen.


Jacques Ferreira, responsabile settore commerciale di SATI, con l'amministratore delegato Mecia Petersen e il responsabile della comunicazione Denene Erasmus

Le autorità sostengono l'industria della frutta da esportazione
"Siamo davvero entusiasti della nomina di Michelle Phillips alla posizione di amministratore delegato della Transnet [autorità portuale statale] e di Barbara Creecy a Ministro dei trasporti", osserva Petersen. "Il Ministro e la nuova dirigenza della Transnet si sono dimostrati molto disponibili nei confronti del settore".

Petersen considera un vantaggio il background commerciale del presidente del consiglio di amministrazione della Transnet, insieme a Phillips.

Mantenere gli elevati standard delle uve sudafricane nei principali mercati di esportazione e sviluppare il brand del Sudafrica sono gli obiettivi di SATI. Accelerare il processo di distribuzione delle uve da tavola, garantendo al contempo condizioni ottimali, è un aspetto fondamentale. Un altro obiettivo cruciale è valutare con attenzione il potenziale di mercato.

"Una delle nostre priorità è mantenere la nostra posizione di fornitore preferito di uva da tavola controstagionale nel Regno Unito e in Ue, dove il settore continua a inviare quasi l'80% dei suoi volumi", afferma Petersen. Si è molto concentrati sull'ampliare la presenza su altri mercati. Il Sudafrica ha accesso a 16 dei 20 principali mercati importatori di uva da tavola al mondo. Le trattative per ottenere l'accesso alle Filippine sono in una fase avanzata.


Principali Paesi importatori di uva da tavola (fonte: SATI 2024 Statistics)

Per posizionare l'uva da tavola sudafricana sul mercato cinese, l'industria ha condotto una campagna mirata per quattro stagioni. "Il mercato ha risposto positivamente", afferma Petersen. "Gli importatori e i clienti sono rimasti colpiti dalla qualità e dal sapore del frutto. Tuttavia, a causa di diversi fattori, tra cui l'aumento della produzione nazionale e le pressioni economiche interne, la crescita del volume delle esportazioni verso questo mercato è stata lenta".

L'anno scorso la campagna di promozione commerciale in Cina si è estesa anche al Vietnam, dove si intravedono delle opportunità. "Il Vietnam sta ricevendo sempre maggiore attenzione", afferma Petersen. "È stato definito la stella nascente del Sud-est asiatico, grazie alla dimensione e al profilo demografico giovane della popolazione, che è aperta ai cibi occidentali, oltre all'espansione della tecnologia nei suoi punti vendita al dettaglio".


Fonti: SATI 2024 Statistics & Perishable Products Control Board (PPECB)

Le finestre di esportazione in Nord America
"C'è molto interesse anche su Stati Uniti e Canada", afferma Ferreira. "Si registra una determinata crescita delle nostre esportazioni verso gli Stati Uniti, sebbene partiamo da una base bassa. Attualmente il Sudafrica detiene una quota dell'8% sul mercato nordamericano". Più della metà di questi volumi è costituita da uva da tavola bianca senza semi. Petersen aggiunge: "Non si tratta di un mercato nuovo per l'uva da tavola sudafricana, ma è uno in cui abbiamo recentemente osservato un crescente interesse per le nostre uve".

Questo si allinea perfettamente con l'obiettivo di aumentare la quota di mercato nell'area nordamericana. "Ci sono delle finestre nella fornitura del mercato statunitense, piccoli gap tra Perù e Cile, ed è in questi periodi che in genere ci inseriamo noi", continua Petersen. "Siamo molto presenti in queste finestre di esportazione e aumentare la consapevolezza dei consumatori sulla qualità del prodotto che offriamo è un elemento fondamentale per accrescere la quota di mercato del Sudafrica".

Il commercio di uva da tavola con il Medio Oriente e l'Africa sta registrando una crescita ancora modesta (rispettivamente al 5% e al di sotto del 5%).

La sostenibilità resta una priorità per le prospettive a lungo termine del settore, e rimanere al passo con le tendenze sui principali mercati, come le potenziali implicazioni del Green Deal dell'Ue, rappresenta un elemento cruciale. "È importante che ci consideriamo un settore unito, piuttosto che singole entità. Da questo punto di vista, ci troviamo in una posizione favorevole", conclude Petersen.

Leggi l'edizione 2024 dell'opuscolo statistico della SATI.

Per maggiori informazioni:
Denene Erasmus
South African Table Grape Industry
+27 21 863 0366
[email protected]
www.satgi.co.za