Nell'ultima settimana di giugno si è conclusa la stagione 2024 delle fragole, con risultati estremamente positivi sia per quanto riguarda la quantità che la qualità del raccolto. Un fattore determinante è stato il clima favorevole, in netto contrasto con l'anno precedente. La primavera, caratterizzata da temperature fresche sia al nord sia al sud d'Italia, non solo ha permesso una programmazione scalare delle operazioni di raccolta, ma ha contribuito a mantenere elevati gli standard qualitativi delle fragole, che hanno mostrato eccellenti proprietà organolettiche e una lunga shelf-life. Lo si legge in un recente report di Ismea.
"La graduale immissione di merce sui mercati e la quasi totale assenza di prodotto spagnolo, unitamente a una domanda interessata, ha favorito le vendite - si legge nella nota Ismea - Sul fronte dei prezzi, le quotazioni medie all'origine hanno mantenuto per l'intero periodo di raccolta livelli del tutto soddisfacenti, sebbene in flessione di circa il 7% rispetto al 2023: 2,50 euro/kg contro i 2,70 euro/kg del 2023, quando la produzione risultò in calo per le avverse condizioni climatiche".
Vendite al dettaglio
Le informazioni quasi complete sulle vendite al dettaglio di fragole nella campagna 2024, dal 29 gennaio al 16 giugno, indicano volumi simili alla precedente campagna, a fronte di una spesa superiore. In particolare, secondo le informazioni del monitoraggio Ismea-NielsenIQ, nel corso della campagna 2024 sono state acquistate 53.300 tonnellate di fragole, per una spesa di 296 milioni di euro (rispettivamente -1,7% e +4,6% rispetto allo stesso periodo del 2023).
La minor presenza di prodotto estero ha influito anche sul prezzo medio al dettaglio del 2024, 5,55 euro/kg, superiore del 6,3% rispetto a quello del 2023 (5,22 Euro/kg). I volumi importati di fragole nel bimestre febbraio-marzo 2024, pari a 3,3 mila tonnellate, risultano, infatti, dimezzati rispetto allo stesso periodo del 2023, con una riduzione del valore di oltre il 40%.
Per maggiori informazioni: www.ismeamercati.it