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L'azienda calabrese Giovanni Turrà

"Speriamo in una ripresa delle vendite di angurie con l'impennata delle temperature"

A fine giugno è iniziata la raccolta delle angurie della società agricola Giovanni Turrà di Crotone, in Calabria. "A livello qualitativo nulla da eccepire per i frutti tradizionali e mini: la polpa è rossa, compatta, fragrante e profumata. Quest'anno abbiamo aggiunto alla gamma anche mini anguria a polpa gialla - dichiara Iolanda Turrà - Il maltempo ha influenzato negativamente l'avvio della campagna, ma stiamo procedendo con continuità. Vedremo come risponderà il mercato ai prossimi giorni di caldo africano. Di certo c'è che abbiamo registrato un forte tasso di umidità che ha influenzato le rese per ettaro in questa prima fase, ma è troppo presto per una previsione sui quantitativi complessivi. Le ultime piantine sono state messe a dimora intorno al 10 giugno".

L'azienda è specializzata nella produzione di angurie e finocchi e conduce fondi per circa 230 ettari nella provincia di Crotone, in Calabria, e altri 150 ettari in collaborazione con l'azienda agricola Lella Tommaso, a Ginosa, in Puglia. La campagna delle angurie proseguirà fino alla fine di agosto/inizi di settembre.

"Abbiamo ridistribuito gli ettari, introducendo anche la mini anguria a polpa gialla. Però non ci sono stati ampliamenti, perché da circa tre anni, nell'area di Crotone in particolare, soffriamo la siccità. Per quanto la Calabria sia una delle Regioni meno colpite, l'acqua diventa un bene da preservare per la sopravvivenza delle nostre colture, e quindi va razionalizzata. Lo facciamo con sistemi all'avanguardia, come la micro-irrigazione, che ci permettono di abbattere a monte la dispersione della risorsa".

Per quanto riguarda la commercializzazione delle angurie, Turrà riferisce: "Stiamo fornendo la Grande distribuzione organizzata locale, di cui siamo partner consolidati da anni. Si sono, inoltre, aperte nuove strade nel padovano e siamo in procinto di iniziare con le esportazioni in Polonia".

"Fino al 15-20 giugno registravamo una maggiore richiesta di angurie, poi - complice il clima avverso - la domanda è risultata un po' in stallo. Ora speriamo in una ripresa. Inoltre, il nostro brand Calabresella è ormai riconosciuto a livello nazionale ed europeo, e molti partner ci hanno chiamati, perché sperano di iniziare la commercializzazione quanto prima".

"Come ho l'abitudine di sottolineare, l'anguria rappresenta per eccellenza il frutto dell'estate, evocando immagini idilliache di vacanze e lidi marittimi - conclude Turrà - È come se, nel menzionarne solo la parola, si attivasse una sorta di meccanismo automatico nella mente delle persone, trasportandole istantaneamente su una spiaggia baciata dal sole. L'anguria, con il suo succo fresco e dolce, diventa non solo un simbolo gastronomico della stagione estiva, ma anche un potente catalizzatore di ricordi e sensazioni legati al periodo più spensierato dell'anno".

Foto dell'articolo fornite da Iolanda Turrà

Per maggiori informazioni:
Giovanni Turra' & C. snc - Società Agricola
www.agricolaturra.com/it
Facebook: az.agr.giovanniturra