Inizia in anticipo quest'anno la stagione della cipolla a Castrofilippo (AG), una cipolla dal bulbo color paglierino, detta paglina, che è stata dichiarata "Presidio Slow Food". Le prime raccolte sono avvenute circa un mese fa con il prodotto primizio, completo di gambo.
Andrea Inzalaco
"Se da un lato la siccità e gli sbalzi climatici stanno penalizzando le pezzature - dice Andrea Inzalaco dell'azienda agricola Chedduci – aver potuto cominciare la raccolta in anticipo ci ha dato modo di raggiungere i mercati prima delle varietà concorrenti del segmento cipolla estiva. Questo ci ha permesso di ottenere discreti risultati economici e buone prospettive di crescita. Alla produzione i prezzi si sono attestati, almeno fin qui, in un range tra 0,70 e 1,20 euro al kg".
"La nostra cipolla paglina, questo il suo nome, già nota nel territorio siciliano per la sua dolcezza e digeribilità - prosegue l'imprenditore - continua ad affermarsi nei mercati del Nord Italia, dove, anno dopo anno, è sempre più apprezzata e richiesta. Il nostro è un lavoro di pazienza e costanza, che ci sta pian piano ripagando dei sacrifici".
"La quasi assenza di precipitazioni degli ultimi mesi e le forti oscillazioni termiche hanno, ancora una volta, messo a dura prova il comparto - aggiunge l'esperto - Infatti, coltivare in biologico in presenza di simili condizioni risulta sempre più complicato e ci costringe ad adeguarci ai cambiamenti climatici che non favoriscono la coltivazione e la crescita di un prodotto di alta qualità. Cionondimeno, facciamo della tradizione agricola e del legame alla biodiversità il nostro punto di forza".
"Quest'anno l'andamento climatico ci ha fatto registrare una perdita evidente - dice Inzalaco - data dalla limitazione della pezzatura di questa cipolla che, di norma, raggiunge anche i 2 kg. Ma non tutti i mali vengono per nuocere. Ci rendiamo conto, infatti, che la richiesta per i calibri più grandi è ormai abbastanza limitata perché i mercati preferiscono cipolle di calibro medio, confezionate in retina o sfuse. Il consumatore dal canto suo attribuisce al prodotto un valore aggiunto laddove sia riconoscibile. E proprio perché come azienda puntiamo sulla riconoscibilità del nostro marchio, dedichiamo particolare cura al confezionamento e contrassegniamo le nostre cipolle con un apposito bollino.
"Per andare incontro alle esigenze dei clienti, che vogliono conoscere non solo il prodotto che acquistano ma anche la sua storia - conclude il produttore - cerchiamo di usare un packaging accattivante. D'altra parte, l'aspetto è il primo impatto con il consumatore, il quale però deve poi trovare anche una qualità conforme a ciò che vede".
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