L'atteso raccolto che chiude la stagione delle angurie in Marocco si è rivelato deludente in termini di volumi, anche se "migliore dell'anno scorso per qualità e pezzatura", riferisce il coltivatore Oussama Baioua di Larache.
"La raccolta è iniziata da poco e le angurie sono tornate sul mercato. In questa stagione siamo riusciti a evitare lo scenario della scorsa stagione. La qualità è ottima, non influenzata da virus e parassiti. Anche le dimensioni sono nettamente migliori, fino a 17 kg", spiega il coltivatore.
I problemi di qualità riscontrati nella scorsa stagione nella regione, così come in quella attuale nelle regioni precoci del Marocco, hanno scoraggiato i coltivatori. Secondo Baioua, "la superficie coltivata ad anguria è diminuita notevolmente, del 60-70% rispetto all'anno scorso. La coltivazione del frutto è troppo rischiosa, per non parlare dei costi proibitivi".
Ed è troppo tardi per recuperare l'attuale campagna, nonostante la qualità soddisfacente. Dice il coltivatore: "Maggio è il momento migliore per piantare. Lavoreremo con i volumi che abbiamo, con un picco previsto da metà luglio in poi".
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Oussama Baioua
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