Il maltempo di questa stagione ha influito sulle vendite di noci di cocco, soprattutto nell'Europa meridionale. Lorenza Ciccaroni di N&K, che fa parte di Kinobé Groupe, sottolinea che i bar sulle spiagge, un mercato vitale per il cocco, sono rimasti chiusi a causa dell'assenza del clima estivo. "Quest'anno le vendite sono in ritardo rispetto alle estati precedenti, soprattutto perché il maltempo ha scoraggiato l'atmosfera estiva nei Paesi dell'Europa meridionale".
Di solito le vendite di noci di cocco aumentano a partire da giugno con l'avvicinarsi dell'estate, raggiungendo un picco da luglio a metà agosto. Segue un calo, con una leggera ripresa durante le festività. "Tuttavia, la stagione non è ancora del tutto perduta", afferma Lorenza, che è sicura che le cose si risolleveranno con l'arrivo di temperature più elevate.
Le vendite di noci di cocco in Europa rimangono generalmente stabili, con un'attenzione particolare ai Paesi del sud come Spagna, Francia e Italia. "C'è una crescente domanda di alimenti più sani nei Paesi Bassi e in Scandinavia, per esempio, ma il consumo rimane relativamente modesto. Ciò è dovuto a ragioni culturali e pratiche, come la difficoltà di aprire il frutto".
N&K sta cercando di aumentare la popolarità della noce di cocco al di fuori dell'Europa meridionale. Promuove ricette e presenta il prodotto in modo attraente, come nel caso del marchio Tic Toc Coco. L'azienda vede un passaggio dai tradizionali imballi di grandi dimensioni a confezioni più orientate al cliente, come cassette da sei-otto pezzi. Queste possono essere collocate direttamente sugli scaffali dei supermercati.
Tali formati di packaging adattati consentono a N&K di soddisfare meglio la domanda dei clienti, riducendo al contempo gli sprechi. L'azienda importa la maggior parte delle noci di cocco dalla Costa d'Avorio per motivi di economicità, anche se occasionalmente si reca in India o nello Sri Lanka. Tuttavia, nonostante la qualità del prodotto sia paragonabile, il costo è maggiore.
Nel complesso, per N&K resta difficile adattarsi alle diverse preferenze del mercato e alle influenze stagionali. "Tuttavia, finché il clima sarà favorevole e l'innovazione dei prodotti sarà costante, siamo ottimisti sul potenziale di crescita delle noci di cocco in Europa", conclude Ciccaroni.
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