Gli agrumi si trovano in una fase fenologica molto delicata, ma le temperature roventi e la scarsità idrica stanno generando conseguenze negative sia sul prossimo raccolto sia sulle piante stesse, soggette al fenomeno della cascola con una frequenza maggiore rispetto al passato.
Cascola di clementine
"La situazione è drammatica: ci sono zone della provincia di Taranto che finora non hanno ricevuto una sola volta l'acqua per irrigare - così esordisce preoccupato l'imprenditore pugliese Floriano Convertino - Adesso la priorità non è più garantire la produzione, già compromessa per il 30-35%, quanto piuttosto salvaguardare gli alberi. Da tempo tutti i canali sono completamente a secco e molte piante di clementine risultano in forte sofferenza, tanto da seccare gradualmente. Cosa dobbiamo aspettarci nelle prossime settimane, se solo a inizio luglio ci ritroviamo in questa condizione già critica?".
L'agricoltore precisa che le principali difficoltà si registrano nei comuni serviti dalla diga San Giuliano e in particolare nelle aziende localizzate a Castellaneta, Laterza, Ginosa, Palagianello, Palagiano e parte di Massafra.
Pianta di Clementine Comune in sofferenza per la siccità (Palagianello-Taranto)
Tenuto conto della gravità della situazione, il consorzio locale ha avvisato l'utenza che l'utilizzo irriguo potrebbe non essere garantito per le orticole, ma in modo estemporaneo solo per coltivazioni arboree. "Per i produttori che fortunatamente detengono pozzi artesiani, la situazione non è invece preoccupante, anche se, negli ultimi giorni, le falde hanno continuato ad abbassarsi, mentre è salita la salinità. La beffa è che l'acqua potrebbe anche essere disponibile, perché prelevata dal fiume Tara o dal Bradano, ma le condotte colabrodo, abbandonate per decenni, richiederebbero investimenti e interventi significativi. Dopo alcuni sopralluoghi nei principali invasi del circondario con le associazioni di categoria, ho subito sostenuto che non saremmo stati in grado di affrontare serenamente la campagna agrumicola. Terremo sotto controllo la situazione, augurandoci miracolose precipitazioni, purché non siano violente".