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Focus sul mercato mondiale di meloni e angurie

Il clima primaverile più freddo e umido in molti Paesi produttori di meloni ha portato a una minore maturazione dei frutti e ad un inizio più lento della stagione. La domanda è stata leggermente inferiore, perché il clima freddo e piovoso nell'Europa centrale e settentrionale non ha stimolato i consumi. Il maltempo dell'inizio della primavera, unito a una leggera diminuzione delle semine, ha causato una riduzione delle rese iniziali in Spagna. Il clima più caldo durante il resto della primavera e l'inizio dell'estate ha portato a un significativo aumento della domanda da parte dei consumatori locali spagnoli, con conseguente aumento dei prezzi.

In Italia la prolungata siccità sta causando sofferenza a meloni e angurie siciliane. L'inverno mite ha anticipato il raccolto di 15 giorni. Nei Paesi Bassi le vendite di meloni sono state deludenti a causa del maltempo che ha caratterizzato la primavera e l'inizio dell'estate. La situazione è la stessa in Germania, dove il clima umido ha portato a una scarsa domanda nelle ultime settimane. L'Ungheria ha avuto un inizio anticipato della stagione delle angurie, e si prevede un aumento delle esportazioni a causa delle difficoltà di altri grandi Paesi produttori. L'inizio della stagione dei meloni in Francia è molto complicato a causa del maltempo. I primi mesi di maggio e giugno sono stati mesi negativi, con consumi molto ridotti e problemi di produzione ancora legati al maltempo, che hanno causato molte differenze tra i prodotti.

La Turchia vede crescere la domanda di angurie da parte di Europa, Scandinavia e Regno Unito. Il Paese sta inoltre prolungando la stagione fino a novembre. La campagna dell'anguria in Marocco è iniziata con una significativa riduzione delle superfici coltivate. A causa della costante siccità che la nazione sta vivendo, le autorità hanno imposto un divieto di produzione in alcune regioni.

In Nord America la produzione di meloni estivi è in crescita. Si prevede un'offerta consistente per le prossime 20 settimane. Una semina incostante all'inizio dell'anno ha determinato attualmente un'offerta scarsa e una domanda forte. Sembra che l'offerta di angurie possa mostrare delle limitazioni, anche se manterrà comunque dei livelli ragionevoli, per le vacanze del 4 luglio. Per la metà o la fine di luglio si prevede una maggiore disponibilità. Le recenti forti piogge in Brasile hanno avuto un impatto negativo sui volumi. Nella prossima stagione il Brasile avrà più o meno lo stesso volume e la stessa superficie di meloni dell'anno scorso. Con l'aumento della temperatura estiva in Cina, sempre più meloni coltivati localmente vengono destinati ai mercati. I produttori locali sono incoraggiati a sviluppare e testare nuove varietà per ridurre la dipendenza dalle importazioni.

Spagna: il maltempo causa una riduzione dei volumi e un aumento dei prezzi
La campagna spagnola di meloni e angurie è iniziata a fine aprile ad Almeria, dove i volumi sono stati più bassi del solito a causa dell'impatto del maltempo all'inizio della primavera. Il bel tempo in Europa, unito a rese inferiori dovute a una leggera riduzione della superficie coltivata e all'impatto del clima durante la fase di allegagione, ha portato a un aumento significativo della domanda di angurie e ad un aumento dei prezzi a livelli insolitamente alti a fine maggio. Quest'anno le angurie precoci di metà aprile hanno ottenuto ottimi risultati sul mercato nazionale, dato che il prodotto non ha dovuto affrontare alcuna concorrenza e il suo arrivo era atteso con impazienza sui mercati.

Attualmente la raccolta delle angurie continua soprattutto a Murcia, con una superficie di 2.400 ettari quest'anno, il 4% in più rispetto all'anno scorso. Le ultime piogge e le grandinate hanno avuto un leggero impatto sulla produzione di angurie, ritardandone soprattutto la maturazione.

Per quanto riguarda i meloni, i prezzi sono stati discreti per i coltivatori di Almeria, dove le rese sono state inferiori al solito e le dimensioni sono state generalmente troppo grandi. C'è stata meno concorrenza da parte di altre provenienze, come il Marocco, dove la siccità ha ridotto notevolmente la superficie coltivata. Inoltre, quest'anno non c'è stata molta sovrapposizione con i meloni provenienti dall'estero, visto che le loro campagne sono terminate prima, soprattutto nel caso del Galia e del Cantalupo, la cui qualità è stata inferiore rispetto agli altri anni.

La campagna continua a Murcia, dove la superficie coltivata è aumentata del 2% quest'anno e dove la stagione ha preso il via nell'ultima settimana di maggio, con volumi inferiori a quelli previsti fino alla settimana 25. A Murcia nelle prime due settimane di raccolta dei meloni la domanda è stata leggermente inferiore perché il clima freddo e piovoso dell'Europa centrale e settentrionale non ha stimolato i consumi. Tuttavia, dato che i volumi non erano così elevati, c'è stato un buon equilibrio tra domanda e offerta. Le recenti tempeste hanno colpito moderatamente le coltivazioni di meloni, causando un certo ritardo nello sviluppo dei frutti. Secondo gli esportatori di Murcia, nelle prossime settimane la produzione di meloni sarà leggermente inferiore, ma sufficiente e di buona qualità per poter soddisfare i loro programmi di fornitura come di consueto.

Italia: la siccità penalizza i prodotti siciliani
Meloni e angurie siciliane soffrono della siccità perdurante. L'inverno mite ha anticipato le raccolte di 15 giorni. Buon andamento per il melone retato, una coltivazione specializzata che avviene in strutture coperte. I prezzi medi alla produzione hanno visto un range da 1 a 1,50 euro. Significativa, a tratti, la pressione di afidi che tutto sommato è stata controllata, ma non senza perdite di produzioni. Per i gialletti, iniziati da poco, si prevede una stagione commerciale buona, data la mancanza di prodotto causata dalla siccità. Molti appezzamenti non sono stati trapiantati, per cui i prezzi potrebbero essere abbastanza alti. Mini angurie e angurie hanno visto una partenza tra fine aprile e maggio con ottimi prezzi, successivamente frenati da una flessione della domanda, causata dal maltempo al nord Italia e nel resto d'Europa.

Ai nastri di partenza la campagna delle angurie in Calabria. "Dovremmo iniziare nei prossimi giorni con le mini-angurie. Seguiranno quelle classiche" dichiara un produttore.

Un operatore sardo riferisce: "Le richieste sono cresciute negli ultimi giorni, complice il caldo africano che ha interessato i luoghi di consumo. La campagna delle angurie è partita a fine aprile, con un anticipo di circa 10 giorni, ma gli ordinativi si sono mostrati relativamente bassi fino alla prima decade di giugno, tranne per le vendite del fine settimana, quando gli acquisti tendevano lievemente a crescere. Un avvio dunque sottotono causato da un clima fresco e piovoso sia in Italia sia in Europa, cui si è aggiunto un paniere ortofrutticolo più ampio rispetto a quello disponibile nei mesi estivi del 2023".

Un produttore della provincia di Latina, che esporta all'estero e vende in Italia, dichiara: "La campagna angurie appartenenti alla tipologia Dumara è cominciata bene, poi dal 25 maggio in poi, a causa delle temperature elevate, si è anticipata la maturazione del prodotto di una settimana. In Europa sta tardando ad arrivare l'estate, e questo non fa decollare la richiesta. La situazione produttiva in Italia non è delle migliori perché c'è poco prodotto, e due settimane fa i prezzi sono diminuiti. Adesso stiamo provando a chiedere ai buyer una maggiore remunerazione, ovvero un aumento di qualche centesimo. Situazione completamente diversa è per le mini-angurie: sembra che i consumi non vogliano decollare, non c'è richiesta e i prezzi sono bassi. Questa campagna è poco lineare, proprio a causa dell'instabilità climatica, che sta causando momenti di piena produzione alternati a momenti di vuoto produttivo".

Due importanti operatori del nord d'Italia (che coltivano e commercializzano) confermano che fino alla settimana 24 ordini e prezzi erano sostenuti, mentre dall'inizio della settimana 25 le cose sono andate peggiorando. Gli ordini sono rallentati nonostante le temperature siano estive e quindi invogliano al consumo di melone. Le produzioni in campo non sono elevate, eppure i prezzi sono diminuiti nell'ultima settimana rispetto alla precedente. A metà della settimana 25 il range di prezzo per meloni di buona qualità oscillava fra 1,40 e 1,80 euro/kg.

Paesi Bassi: vendite di meloni deludenti a causa del clima
"Come al solito, le vendite di meloni di quest'anno si possono misurare 'con il termometro' - ha dichiarato un importatore olandese - Le condizioni meteorologiche determinano sia la domanda che i prezzi e questa primavera fredda, umida e ventosa ha portato a un mercato dei meloni decisamente deludente. Con temperature che oscillano tra i 15 e i 18 °C, il consumo di meloni semplicemente non si è ripreso".

"Abbiamo concluso la stagione d'oltremare qualche settimana fa. La Spagna ha iniziato con volumi relativamente bassi da Almería, che il mercato è riuscito a malapena ad assorbire. Successivamente sono entrati sul mercato volumi provenienti da Italia, Turchia, Grecia e Murcia, che hanno reso necessario un consumo maggiore", ha proseguito l'importatore.

"I rivenditori europei hanno in programma diverse promozioni, ma a causa delle vendite deludenti, sono anche cauti nel programmare le prossime. Allo stesso tempo nessun altro frutto si sta distinguendo. Siamo già a metà giugno e nessun frutto sta superando le aspettative di consumo. Di conseguenza, stiamo osservando prezzi deludenti, sia all'acquisto presso le aziende agricole che al dettaglio. Tutti fanno determinate previsioni e se queste non vengono rispettate, le scorte invadono il mercato con potenziali ripercussioni sulla qualità".

Germania: il tempo umido porta a una bassa domanda
A causa delle condizioni climatiche fredde e umide in Germania, la domanda di angurie è stata piuttosto bassa nelle ultime settimane. L'offerta è stata dominata soprattutto dalla Spagna, oltre che dal Marocco e dall'Italia. Per evitare un eccesso di offerta, molti commercianti hanno deciso di abbassare i prezzi. Nel frattempo il mercato dei meloni in generale è stato piuttosto insoddisfacente per il periodo dell'anno.

Ungheria: inizio anticipato della stagione, esportazioni in aumento
La stagione delle angurie è iniziata in anticipo in Ungheria. Le condizioni climatiche favorevoli della primavera hanno portato a un buon inizio per i produttori, con piccole quantità attualmente disponibili. Le quantità aumenteranno notevolmente a partire da luglio, quando i volumi principali saranno disponibili presso i dettaglianti e i grossisti del paese. I coltivatori e gli esportatori ungheresi hanno riscontrato una buona domanda iniziale da parte dei Paesi europei confinanti, che cercano di diversificare le loro forniture. Ciò è dovuto al fatto che le nazioni del Mediterraneo hanno avuto problemi climatici. L'areale è aumentato ancora una volta, con un raccolto previsto in Ungheria per la stagione 2024 pari a circa 10.000-12.000 tonnellate di meloni e 140mila-160mila tonnellate di angurie, di cui saranno esportate fino a 50.000 ton.

Francia: inizio complicato e ritardatoper i meloni
L'inizio della stagione dei meloni in Francia è stato molto complicato a causa del maltempo. Maggio e giugno, che rappresentano la finestra iniziale della stagione, sono stati mesi negativi, con consumi molto ridotti e problemi di produzione ancora legati al maltempo, che ha causato molte deviazioni di prodotto. I campi di meloni sono in sofferenza con una produzione inferiore.

In Provenza si registrano ritardi di otto giorni e l'offerta attuale è inferiore a quella dello stesso periodo dell'anno scorso. Tuttavia, nulla è ancora deciso per la stagione francese. Se il bel tempo si protrarrà a lungo durante l'estate, l'offerta potrebbe intensificarsi e il consumo potrebbe finalmente aumentare in modo significativo.

Turchia: aumenta la domanda europea di angurie
I coltivatori e gli esportatori turchi stanno assistendo a un aumento della domanda di angurie da parte di clienti in Europa, Scandinavia e Regno Unito. I produttori e gli esportatori chiedono di essere riforniti per un periodo più lungo del solito, fino a novembre. In Germania si prevede un aumento della domanda del 25% a causa del clima più caldo e dei campionati europei di calcio in corso. La Turchia ha ampliato l'area di produzione e rileva un forte mercato locale.

Il clima più fresco di maggio ha portato a un rallentamento della crescita e a un aumento dei prezzi delle angurie. Un coltivatore ed esportatore osserva: "Nonostante questi prezzi più alti e la concorrenza di Grecia e Spagna, la domanda rimane al momento forte".

Marocco: pochi o nulli i volumi di angurie a causa della siccità e delle restrizioni
La stagione delle angurie in Marocco è iniziata con una significativa riduzione delle superfici coltivate. A causa della costante siccità che il Paese sta vivendo, le autorità hanno imposto un divieto di produzione in alcune regioni e restrizioni sulla superficie delle angurie in altre. Secondo fonti professionali, le superfici sono diminuite del 60% rispetto alla scorsa stagione.

La stagione è iniziata ad aprile con volumi e qualità decenti e prezzi elevati rispetto a un anno normale. Dopo di che, problemi di qualità diffusi hanno influito sui raccolti. Il problema degli afidi ha colpito soprattutto le angurie, facendo scomparire la già limitata produzione dai mercati locali e di esportazione.

I raccolti nella regione di Gharb sono attesi per la seconda metà di giugno e più avanti nel corso dell'estate, ma i professionisti sono ancora cauti sulla qualità e prevale un atteggiamento di attesa.

Nord America: cresce la produzione estiva di meloni
La produzione di meloni Cantalupo e Honeydew nelle aree del deserto meridionale di Imperial Valley, Yuma Valley e Gila Valley ha raggiunto il picco di produzione nella prima settimana di giugno. Si prevede un'offerta consistente per le prossime 20 settimane. La transizione dell'offerta dal deserto meridionale alla San Joaquin Valley in California avverrà intorno al 1° luglio. Dopo di che non ci sarà alcun vuoto o rallentamento nella produzione fino a metà ottobre.

Il Messico settentrionale ha quasi terminato la raccolta delle angurie. L'Arizona le sta spedendo, così come la California, il Texas, la Florida e la Carolina del Nord. Altre regioni di coltivazione inizieranno nelle prossime settimane.

L'incostanza della semina all'inizio dell'anno significa che l'offerta è scarsa e la domanda è forte e sembra che l'offerta di angurie possa essere limitata, anche se ragionevole, per le vacanze del 4 luglio. Per la metà o la fine di luglio si prevede una maggiore offerta. I mercati sono positivi e l'offerta limitata tiene a bada i prezzi più bassi. Le quotazioni dovrebbero mantenersi durante le vacanze, ma a metà luglio, quando l'offerta aumenterà, si prevede una pressione sui prezzi.

Brasile: le recenti forti piogge hanno avuto un impatto sui volumi
Le recenti forti piogge hanno influito sui volumi di raccolta dei meloni in Brasile. Un grande coltivatore ed esportatore ha dichiarato che il Paese avrà più o meno lo stesso volume e la stessa superficie piantata di meloni dell'anno scorso. "Stiamo assistendo a un aumento della domanda europea per le nostre angurie brasiliane". Nonostante l'impatto delle piogge, i coltivatori sono sollevati dal fatto che le falde acquifere sotterranee sono state ricaricate, mentre il suolo è stato ripulito e la vegetazione naturale è cresciuta molto bene. "Ci aspettiamo quindi una stagione molto buona dal Brasile in termini di produttività e qualità. La nostra stagione ricomincerà a partire dalla settimana 33 o 34".

Cina: l'offerta locale di meloni aumenta con il clima più caldo
Con l'aumento delle temperature sempre più meloni arrivano sui mercati cinesi. All'inizio di giugno si è tenuta una conferenza sul melone a Suzhou City, nella provincia di Zhejiang. Alla conferenza hanno partecipato diversi esponenti di industrie legate al melone e sono state presentate 208 nuove varietà di melone. I partecipanti sono stati incoraggiati a sviluppare lo sviluppo varietale nazionale e a ridurre l'importazione di varietà d'oltremare.

Nella città di Duer Bo, nella provincia di Zhejiang, i primi meloni prodotti in tunnel sono pronti per essere raccolti. "Possiamo ottenere 4 tonnellate da una serra di 1 mu, la produzione è piuttosto entusiasmante quest'anno. Nel frattempo la domanda del mercato è alta e il prezzo è molto interessante", ha dichiarato un agricoltore locale.

Anche a Zheqiao Town, nella città di Lin Xia, i meloni sono pronti per essere venduti. Un coltivatore locale ha dichiarato: "Coltiviamo il melone No.946 e il melone Jinta. Quest'ultimo è sul mercato, il prezzo si aggira intorno ai 1,92 euro/kg, e ha un profumo molto gradevole. La varietà No.946 è ancora in fase di crescita e maturerà in circa 20 giorni".

Data di pubblicazione: