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Progetto di ricerca IPMworks

Evitare l'uso di glifosato nei meleti con le colture di copertura e il diserbo meccanico integrato

Le erbe infestanti che crescono nei meleti possono influire negativamente sulle rese degli agricoltori a causa della competizione per l'acqua e le sostanze nutritive con le colture arbore. Per molti agricoltori la gestione delle erbe infestanti è una questione cruciale, che spesso viene affrontata utilizzando glifosato o altri agrofarmaci di sintesi. Visti i potenziali problemi legati all'uso degli agrofarmaci per le persone e per l'ambiente, negli ultimi anni gruppi di scienziati e agricoltori si sono uniti nella ricerca di soluzioni alternative, efficaci e sostenibili.

Nella foto a destra: strisce fiorite in un meleto sloveno

Nell'ambito del progetto di ricerca IPMworks, finanziato dal programma Horizon 2020 della Commissione Europea, sono state testate alternative sostenibili agli agrofarmaci nei meleti di alcune aziende agricole slovene. Il controllo delle erbe infestanti è risultato efficace seminando colture di copertura ed eseguendo il diserbo meccanico integrato. Queste tecniche hanno un grande potenziale, poiché possono essere applicate sia in agricoltura convenzionale che in agricoltura biologica.

Nei meleti, le colture di copertura vengono seminate sui filari. Queste non vengono coltivate per essere raccolte, ma sono impiegate per competere con le piante infestanti, per aumentare la biodiversità nei meleti e per sostenere i servizi ecosistemici, come l'impollinazione. La ricerca sul campo condotta grazie al progetto IPMworks ha dimostrato che le colture di copertura con apparati radicali modesti, con fiori annuali o con fiori perenni e varietà di soia a crescita prostrata sono buone alternative all'uso del glifosato nei meleti. Secondo i risultati ottenuti, per facilitare la gestione delle erbe infestanti è fondamentale selezionare la coltura di copertura più adatta in base alle condizioni ambientali dei frutteti in cui si opera.

Oltre alle colture di copertura, anche la gestione meccanica integrata delle piante infestanti è una buona alternativa al glifosato. Nell'ambito del progetto IPMworks, i sistemi integrati di sfalcio e di lavorazione del terreno hanno consentito ai melicoltori sloveni di controllare le erbe infestanti sottochioma a costi contenuti. Nelle aziende agricole coinvolte sono stati testati e implementati con successo macchinari specificamente progettati per non danneggiare i meli e le loro radici durante la rimozione delle erbe infestanti sui filari.

Gestione meccanica delle erbe infestanti in un meleto in Slovenia

Le alternative agli agrofarmaci, come le colture di copertura e il diserbo meccanico integrato, sono state adottate nelle tre aziende agricole slovene che costituiscono uno dei farmer hub del progetto IPMworks. Lo scopo degli hub per agricoltori è quello di scambiare le proprie conoscenze sull'applicazione delle strategie di gestione integrata degli organismi dannosi (IPM), facilitato dai coach, ossia gli agronomi che lavorano al fianco dei ricercatori e che divulgano agli agricoltori le conoscenze scientifiche relative alle tecniche di gestione integrata degli organismi dannosi. In questo modo, gli agricoltori possono migliorare le loro pratiche basate sulla difesa integrata delle colture e attuare la transizione ecologica.

L'hub sloveno è guidato da Biserka Donik Purgaj, una degli hub coach del Centro di Orticoltura di Maribor, che ha dichiarato: "Gli agricoltori coinvolti nel progetto IPMwork sono riusciti a ridurre o eliminare l'uso di agrofarmaci nei loro meleti. Questi primi risultati sono incoraggianti e speriamo di poterli espandere ulteriormente su scala nazionale".

Lavorando insieme, condividendo le conoscenze e valutando criticamente le reciproche prospettive, questa alleanza tra agricoltori, agronomi e scienziati può portare progressi concreti nella transizione ecologica e ridurre l'uso del glifosato e di altri agrofarmaci nelle aziende agricole, con benefici per gli agricoltori, per i consumatori e per l'ambiente.

Informazioni su IPMworks
IPMworks (nome completo del progetto: "Una rete di aziende agricole a livello europeo che dimostra e promuove strategie di difesa integrata economicamente convenienti") è un progetto finanziato dal programma Horizon 2020 della Commissione europea che riunisce 31 partner di 16 Paesi europei, coordinati dall'Istituto Nazionale di Ricerca Francese per l'Agricoltura, l'Alimentazione e l'Ambiente (INRAE).

L'obiettivo del progetto è promuovere l'adozione di strategie di difesa integrata delle colture (IPM), basate su una rete di agricoltori a livello europeo che migliorano costantemente nell'applicazione di IPM attraverso l'apprendimento tra pari e la collaborazione, oltre a dimostrare ad altri agricoltori che la difesa integrata delle colture consente una riduzione dell'uso di agrofarmaci, un migliore controllo degli organismi dannosi sul lungo periodo, la riduzione dei costi di produzione e una maggiore redditività.

I partner del progetto coordinano le reti esistenti che promuovono la difesa integrata delle colture e hanno lanciato nuovi hub di aziende agricole in regioni o settori in cui i pionieri dell'IPM non erano ancora coinvolti in reti pertinenti. I consulenti che coordinano gli hub hanno un ruolo importante nel facilitare la condivisione delle conoscenze, nell'aiutare gli agricoltori a individuare le soluzioni di difesa integrata più adatte al loro contesto e nell'organizzare attività dimostrative locali.

IPMworks stimola l'accesso alla piattaforma IPM Decisions e fornisce informazioni sui metodi IPM. In particolare, raccoglie dati per confrontare le strategie di difesa integrata, organizza corsi di formazione, condivide risultati scientifici, successo della difesa integrata e materiale divulgativo rivolto sia agli agricoltori esterni alla rete sia ai servizi di consulenza, per incentivare la diffusione dell'approccio di apprendimento tra pari e l'adozione su larga scala della difesa integrata delle colture in tutta Europa.

Per maggiori informazioni:
Progetto IPMworks
Hub coach dell'hub sloveno: Istituto di Agricoltura e Foreste di Maribor, Slovenia
Biserka Donik Purgaj
[email protected]

Leader del settore frutticolo: Gruppo di Agroecologia, Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, Italia
Stefano Carlesi
[email protected]

Coordinatore del progetto IPMworks: INRAE, Francia
Nicolas Munier-Jolain
[email protected]

Data di pubblicazione: