I prezzi dell'aglio egiziano sono aumentati più volte in questa stagione, a causa dei volumi limitati e dell'elevata domanda, secondo Mohamed Shaaban, direttore generale di Garlico.
"Le quotazioni sono aumentate all'inizio della campagna, a causa del dimezzamento dei volumi in Egitto, per poi subire ulteriori e ripetuti rincari. Attualmente i coltivatori si stanno preparando a fare scorta di semi di aglio per la semina di agosto. Ci aspettiamo quindi un ulteriore incremento alla fine di giugno. La quantità disponibile sarà minore, mentre la domanda di aglio è ancora alta", afferma Shaaban.
Secondo Shaaban, gli esportatori dovranno affrontare la sfida di mantenere una qualità costante per il resto della stagione. "L'approvvigionamento di buona qualità rimarrà una sfida. Ma anche per l'aglio di seconda qualità abbiamo una forte domanda da Taiwan e dal Brasile".
La domanda di aglio egiziano è stata eccezionalmente alta in questa campagna. Shaaban afferma: "Abbiamo esportato in Europa, soprattutto in Spagna, più che in ogni altra stagione precedente. La domanda è stata forte anche negli Stati Uniti, in Canada, Brasile e Taiwan. Tutti i nostri mercati hanno mantenuto una forte richiesta per tutta la stagione, a eccezione forse dell'Australia".
Shaaban conclude: "Alla Garlico avevamo anticipato la domanda adottando tutta una serie di misure, come l'aumento della superficie e l'acquisto di una nuova linea di selezione. In questa stagione abbiamo utilizzato solo varietà con spicchi grandi, fino a 7 cm, che vendiamo con il nostro marchio Zain. Abbiamo anche offerto ai nostri clienti abituali prezzi più bassi rispetto a quelli di mercato".
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