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Nick Nafpliotis, Greek & Fresh:

"L'ondata di caldo in Grecia è ancora in corso, ma è gestibile"

In Grecia le temperature stanno raggiungendo livelli piuttosto elevati, ma non c'è ancora motivo di preoccuparsi. Secondo Nick Nafpliotis, direttore dell'azienda esportatrice Greek & Fresh, per alcuni frutti estivi questa è una buona notizia. "L'ondata di caldo è ancora in corso: si parla di 40 °C, ma sono ancora gestibili. L'impatto su tutti i frutti coltivati non è ancora noto, ma possiamo già fare un paio di considerazioni".

Nafpliotis sottolinea che il clima caldo potrebbe essere positivo per tutte le drupacee greche che sono ancora in attesa di essere raccolte. "Per le drupacee non sembra esserci alcun impatto negativo. Anzi, questo tipo di clima è positivo, perché i frutti avranno una colorazione migliore e ridurrà la presenza di agrofarmaci. Inoltre, la fornitura idrica nelle zone settentrionali della Grecia è piuttosto buona. Ciò significa che solo la pioggia o la grandine potrebbero influire negativamente su queste colture durante l'estate".

Per quanto riguarda l'uva, la situazione potrebbe diventare un po' più problematica in alcune regioni, soprattutto in quelle in cui le risorse idriche sono limitate. Spiega Nafpliotis: "Se consideriamo l'uva in Grecia, le varietà precoci come Prime seedless e Starline di Creta non avranno problemi. La Thompson Seedless potrebbe avere grossi problemi nelle zone in cui l'acqua è limitata. Corinto, che è la principale zona di produzione di questa varietà, potrebbe riscontrare problemi. L'anno scorso il caldo eccessivo ha provocato una riduzione della produzione del 70-80%. Quest'anno le previsioni parlano di quantità inferiori del 25-30% rispetto a un anno normale, ma le ondate di caldo di giugno potrebbero ancora una volta influire negativamente sul raccolto".

Il clima caldo è solitamente sinonimo di una grande stagione per le angurie, ma in realtà questa campagna è piuttosto impegnativa, a causa delle condizioni climatiche precedenti: "Sebbene ci fossero segnali che lasciavano presagire una stagione favorevole per le angurie, le cose si sono complicate. Un periodo freddo e piovoso a metà maggio ha creato un vuoto temporaneo nell'offerta alla fine di maggio, che ha portato a un temporaneo aumento dei prezzi. Ma a giugno, quando ci aspettavamo una progressiva flessione dei prezzi, non è stato così. Rileviamo ancora quotazioni insolitamente alte per questo periodo e i volumi sono ancora limitati. L'Italia e la Turchia hanno aumentato la loro quota di mercato in questo periodo", conclude Nafpliotis.

Per maggiori informazioni:
Nick Nafpliotis
Greek & Fresh
+30 215 2158063
[email protected]
www.greekandfresh.com

Data di pubblicazione: