Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Limoni di calibro grande provenienti dall'Argentina

La siccità influisce sui calibri di limoni e lime messicani

Anche se gli Stati Uniti hanno un programma nazionale per i limoni provenienti dalla California, in questo periodo dell'anno il Paese li importa anche dall'Argentina e presto inizieranno le importazioni dal Messico. Il programma delle importazioni dall'Argentina è iniziato a maggio e durerà fino ad agosto. Anche se i volumi sono consistenti, in questa campagna il raccolto manca di diversificazione dei calibri. L'Argentina ha dovuto fare i conti con l'umidità durante la fase di coltivazione e, di conseguenza, l'offerta è fortemente orientata verso i limoni di calibro grande. Quelli più comuni sono 115 ct., 95 ct. e 75 ct. Nonostante ci siano pochi 140, ci sono ancora meno 165 e 200.

"A causa delle condizioni di coltivazione umide, i limoni mostrano una shelf life più breve", afferma Ronnie Cohen della Vision Global Group. "Anche se la qualità è commercializzabile, devono essere movimentati rapidamente. Non è un prodotto con cui ci si può permettere di aspettare in questa stagione". Cohen aggiunge che la qualità varia all'interno della regione di Tucuman. Dato che l'Argentina è il Paese con la maggiore coltivazione di limoni al mondo, le numerose aree di coltivazione sono state influenzate dalle condizioni meteo in modo diverso.

La stagione del Messico è appena iniziata e la Vision Global non ha ancora avviato il suo programma di importazione. "Tuttavia, quello che vediamo è che il Paese è colpito da una grave siccità e gli alberi non hanno abbastanza acqua", sottolinea Cohen. "Sono stressati e, di conseguenza, producono frutti più piccoli". I coltivatori stanno aspettando prima di iniziare la raccolta, perché vorrebbero ottenere frutti di calibro maggiore. La Vision Global prevede di iniziare ad approvvigionarsi dal Messico nelle prossime due settimane. Una volta a regime, il programma messicano dei limoni proseguirà fino a dicembre, o addirittura a gennaio.


Albero di limoni stressato dalla siccità.

Meno concorrenza tra Messico e California
Le forniture da Argentina e Messico si sovrapporranno a giugno e luglio. Considerato che anche la California sarà in stagione, la fornitura estiva di limoni arriverà da tre Paesi diversi. Sia l'Argentina che la California forniscono frutti che hanno calibri grandi per la quantità di acqua ricevuta dagli alberi. Sebbene ci sia concorrenza tra le due regioni di coltivazione, ognuna raggiunge una diversa regione geografica del Paese.

"Il Nord-est degli Stati Uniti è il principale punto di accesso per i limoni provenienti dall'Argentina, il che rende meno necessario il trasporto dei limoni dalla California al Nord-est". Anche il Messico ha delle opportunità in questa stagione poiché è l'unica regione con i calibri piccoli. "Con l'abbondanza di limoni più grandi sul mercato, la domanda per i limoni più piccoli sarà molto alta". Dato che i limoni provenienti dalla California e dal Messico hanno calibri diversi, si prevede che la concorrenza tra le due provenienze sarà meno agguerrita.

Lime
Il Messico è la fonte primaria di lime della Vision e, proprio come per i limoni, i calibri sono stati influenzati dalla siccità. "Stiamo vedendo principalmente i calibri 200, 230 e 250", commenta Cohen. L'abbondanza di lime di piccolo calibro e la mancanza di frutti grandi hanno comportato una disparità di prezzo. I calibri piccoli, come quelli da 250ct e 230ct, rappresentano attualmente il 70-80% della produzione di lime e i prezzi vanno dai 14 ai 16 dollari FOB. Il prezzo dei lime più grandi (110 ct.), invece, è compreso tra 30 e 32 dollari FOB. Questa grande disparità di prezzo e la disponibilità generale mettono in difficoltà tutti i calibri: un eccesso di offerta di calibri più piccoli e uno scenario di domanda superiore per quelli più grandi. Speriamo che la situazione migliori a luglio o al più tardi ad agosto, ma per ora la gestiamo in base alle necessità quotidiane e settimanali".

Per maggiori informazioni:
Ronnie Cohen
Vision Global Group, LLC
+1 917 930 7178
[email protected]
www.visionglobalgroup.com

Data di pubblicazione: