Al via la campagna del melone gialletto siciliano, coltivato in pieno campo, che quest'anno si presenta con ottime prospettive ma non senza qualche distinguo. Tra i maggiori player della Sicilia occidentale, emerge l'Azienda Agricola Altamore di Roccamena (PA), condotta da Franco Altamore che, insieme al figlio Giuseppe, gestisce 100 ettari di coltivazioni. I campi sono dislocati tra gli areali di Mazara del Vallo (TP) per le raccolte precoci (da giugno in poi) e proseguono a Roccamena per le raccolte agostane. Infine, la campagna tardiva inizia ai primi di settembre, per terminare a ottobre a Corleone (PA).
Franco e Giuseppe Altamore
"Grazie alle nostre coltivazioni che vanno dal mare verso le alture - dicono Franco e Giuseppe Altamore - riusciamo a coprire tutto il calendario delle raccolte siciliane. Quest'anno la produzione è soddisfacente, anche se c'è più di qualche problema con la siccità! Nel nostro caso specifico, grazie ai nostri sistemi d'irrigazione specializzati, riusciamo a sopperire al problema. Infatti non avremo perdite di produzione, ma nel circondario molte aziende non hanno trapiantato e molte altre vedranno una flessione almeno del 50% sui raccolti, proprio per la mancanza di acqua irrigua".
"Le varietà su cui abbiamo puntato sono Cartago per la campagna precoce e Giorillo per le tardive - proseguono i due - Crediamo di poter confermare una stima di circa 5000 ton di meloni gialletti per quest'annata, che commercializzeremo in proprio verso i mercati all'ingrosso e le GDO nazionali. Un buon 20% di prodotto, inoltre, troverà sbocco nella GDO tedesca, principalmente".
"La pezzatura dei nostri frutti va da 1,2 a 3,5 kg. I primi saranno destinati principalmente alla GDO, mentre quelli più grossi all'ingrosso - rivelano gli imprenditori - Usiamo sostanzialmente tre tipi di cassette: 60x40x19 (6 frutti) per un peso medio circa di 18 kg; 60x40x17 (6-7-8-9-11 frutti) per un peso medio circa di 16 kg; 50x30x17 (4-5-6 frutti), per un peso medio circa di 10 kg. In questo modo assolviamo alla maggior parte delle esigenze della filiera commerciale".
L'azienda riporta nel proprio logo la dicitura "dal 1900 qualità e tradizione" e non è un caso, anche perché è giunta alla IV generazione nel passaggio da Franco al figlio Giuseppe Altamore (fresco di laurea in scienze agrarie).
"Al momento è troppo presto per parlare di quotazioni del prodotto in pieno campo - riferiscono gli intervistati - Per il prodotto raccolto in serra qualcuno riesce a ottenere 1 euro/kg, ma non fa testo per noi che stiamo appena iniziando. Quel che possiamo dire con certezza è che l'anno scorso abbiamo chiuso una buona campagna con una media sull'intero periodo di 0,70 euro/kg".
"Le prospettive commerciali quest'anno sono molto positive - concludono i due - perché di prodotto ce n'è veramente poco. Alcune aziende hanno, come accennato, rinunciato a trapiantare per mancanza d'acqua e altre vedranno rese molto basse. Di conseguenza, chi avrà il prodotto lo venderà a buon prezzo".
Nell'ottica di una diversificazione del reddito, l'azienda Altamore punta sulla produzione di una birra a base di melone gialletto, al fine di riutilizzare gli scarti di produzione.
Per maggiori informazioni:
Azienda Agricola Altamore
Via E. Mattei 14
90040 Roccamena (PA) - Italy
+39 327 9047936
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