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Demain la Terre festeggia 20 anni

"Vogliamo diventare il punto di riferimento per la responsabilità sociale d'impresa nel settore ortofrutticolo"

"Poiché il mondo di domani è il mondo che costruiamo oggi e poiché abbiamo la particolare responsabilità di nutrire le persone, seguiamo le orme dei nostri padri fondatori e ci impegniamo a rispondere a uesta responsabilità. Demain la Terre è più che mai impegnata affinché la prossima generazione possa vivere in armonia con il nostro pianeta". Ad affermarlo è il presidente Geoffroy Cormoreche, che ha aperto i festeggiamenti per il ventesimo anniversario dell'Associazione.

Muriel Lapalu, Arnaud Le Gualès e Bruno Parmentier.

Il 4 giugno scorso, quasi 200 persone (produttori, distributori e partner ortofrutticoli) si sono riunite a Verrières-Le-Buisson. È stata l'occasione per la Demain la Terre di fare il punto con i suoi 24 produttori di frutta e verdura e per definire l'obiettivo dell'Associazione che è "diventare il punto di riferimento per la responsabilità sociale d'impresa (RSI) nel mondo agricolo, ben oltre il settore dell'ortofrutta fresca". Per raggiungere questo traguardo, l'associazione prevede di migliorare il proprio quadro di riferimento della RSI sull'asse sociale/societario, sulle questioni di governance aziendale e decarbonizzazione, nonché di associare più produttori e rafforzare i rapporti di cooperazione con i distributori.


Momento clou della giornata: una tavola rotonda moderata da Muriel Lapalu, dal titolo: "La RSI tra rivenditori e produttori: un requisito assoluto o secondario?", con la presenza di Marianne Naudin, esperta della catena di fornitura sostenibile presso Lidl Francia, Bertrand Morand, responsabile di filiera e partenariati agricoli presso Système U, Mélanie Marchand, direttrice delle operazioni di Fruits Rouges & Co. e David Socheleau, amministratore delegato di La Blottière.

Un quadro della RSI ancora più ricco entro il 2025
"Demain la Terre è il punto di riferimento più completo per il settore ortofrutticolo, con 70 criteri che coprono i tre pilastri della responsabilità sociale d'impresa", riferiscono dall'Associazione. Riconosciuto nel 2018 come l'approccio RSI di riferimento del settore, l'etichetta continua a evolversi "per stare al passo e persino anticipare i cambiamenti nella società". In quest'ottica, l'Associazione intende dare maggiore peso alle questioni sociali e societarie (inclusione), nonché a quelle relative alla governance aziendale e alla decarbonizzazione delle attività. "Entro luglio 2025 (e presentati nello stesso anno), saranno integrati indicatori precisi e misurabili per incoraggiare le aziende associate a fare progressi su queste questioni, che sono al centro delle sfide future".

In occasione dell'anniversario dell'associazione, il Ministro francese dell'agricoltura Marc Fesneau ha inviato un messaggio all'assemblea per "rendere omaggio al lavoro svolto negli ultimi 20 anni" e "confermare il sostegno del governo a un approccio visionario".

Demain la Terre raddoppierà i suoi iscritti entro il 2028
Demain la Terre è anche un collettivo di produttori. Con i suoi 24 membri, l'Associazione riunisce attualmente centinaia di produttori e trasformatori che rappresentano circa il 5% della produzione ortofrutticola francese. Ma, entro il 2028, l'associazione punta a raddoppiare il numero dei suoi membri "per coprire tutti i prodotti". L'ambizione dell'associazione è triplice: "Sostenere sempre più produttori del settore nelle loro pratiche sostenibili, consentire ai distributori di contare su un'etichetta rappresentativa in termini di volumi e referenze, e rimanere una garanzia per i consumatori che la frutta e la verdura etichettate Demain la Terre, sono state prodotte con cura e rispetto".

Geoffroy Cormoreche, presidente della Demain la Terre e François Letierce, co-direttore della Planète Végétal.

Rafforzare i legami di cooperazione con i distributori
Poiché la cooperazione è al centro delle pratiche della Demain la Terre, l'Associazione desidera avvicinarsi ai suoi partner distributori "per promuovere l'approccio allo sviluppo sostenibile lungo tutta la catena del valore". Inoltre, intende posizionarsi come collegamento tra produttori e distributori e "lavorare a stretto contatto con i dipartimenti RSI di ciascun distributore", spiega Arnaud le Gualès, direttore generale di Demain la Terre.

Per maggiori informazioni:
Demain la Terre
Arnaud Le Gualès - direttore generale
+33 07 83 93 01 20
[email protected]

Data di pubblicazione: