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Hydro Hunter Italia

"Crescono le richieste di pozzi a causa delle difficoltà di fornitura da parte dei consorzi"

Anche quelle aziende agricole ricadenti in un comprensorio servito da reti idriche efficienti si mostrano sempre più interessate alla realizzazione di pozzi artesiani. La crisi idrica infatti continua a mettere a dura prova gli enti di fornitura di acqua, costretti ad adottare turnazioni irrigue per una migliore gestione emergenziale che, però, a detta degli agricoltori, non sono sufficienti per le coltivazioni, specie in determinati periodo dell'anno in cui le piante necessitano di maggiori apporti d'acqua.

"In molte zone d'Italia, c'è chi ha deciso di accoppiare l'irrigazione fornita dai consorzi di bonifica con quella delle falde acquifere. Dopo aver scansionato il terreno e individuato eventuali porzioni di suolo da far perforare, ora alcuni nostri clienti si ritrovano con una duplice fonte per irrigare i loro campi. Siamo stati in grado di identificare la presenza di acqua nel sottosuolo mediante l'utilizzo di onde elettromagnetiche, consentendo alle imprese di assicurare idonee portate agli impianti". A parlare è Vincenzo Orso (in foto sotto) della Hydro Hunter Italia, società che si occupa di ricerche idriche nel sottosuolo attraverso droni innovativi.

I consorzi si ritrovano nelle condizioni di non riuscire a soddisfare appieno la richiesta idrica come in passato, a causa delle assenti precipitazioni anche nelle stagioni fredde e piovese. "I provvedimenti messi in atto dalle autorità preposte riguardano la distribuzione dell'acqua su turni, anche nelle zone normalmente non assoggettate a turnazione. I contratti con i consorzi diventano molto limitativi per i coltivatori in termini di metri cubi e orari di utilizzo. I rincari registrati nell'ultimo periodo, con tariffe in diversi casi raddoppiate, peggiorano poi la situazione e accrescono il malcontento. I razionamenti improvvisi generano situazioni di maggiore sofferenza per le colture e comportano perdite produttive notevoli".

L'operatore spiega che le falde acquifere si sono abbassate molto, negli ultimi anni, rendendo il lavoro di ricerca più complicato. "Siamo dotati di nuovi e precisi strumenti tecnologici capaci di trovare gli strati idonei alla probabile circolazione idrica fino a diverse centinaia di metri di profondità, con percentuali di successo molto alte. Ci aspettano settimane impegnative: ci dirigeremo in alcuni comuni di Calabria, Sicilia e Puglia per altri lavori".

Per maggiori informazioni:
Hydro Hunter Italia
Grosseto - Italy
+39 3510012837
[email protected]
hydrohunter.com